A tu per t(uhu!) coi Pressione su Malta

Tutto inizia nel 2009, come nelle migliori storie del rock, quando Alessandro Perroni, batterista, decide di mettere un annuncio su una bacheca online dove affigge un iconico “cercasi chitarrista per formare un duo”. Dopo qualche tempo, la risposta di Andrea Cotugno e le prime prove sotto l’improponibile nome di Erythema. Una sera, ispirati dalle pagine di un libro trovato nella soffitta che hanno trasformato in sala prove, trovano il nome che fa per loro: pressione su malta, un procedimento per costruire muri forti e indistruttibili, metafora che rispecchia il sound sporco e grintoso di questo duo.

Alessandro Perroni, batteria; Andrea Cotugno, chitarra e voce.

Alessandro Perroni, batteria; Andrea Cotugno, chitarra e voce.

Come vi siete incontrati?

Andrea: Tra il 2009 e il 2010, lasciata la cover band di Ligabue dove suonavo (tra l’altro non mi piaceva Ligabue!), leggo l’annuncio di un tizio per formare un duo grunge, un genere che davvero apprezzavo. All’appuntamento mi sono presentato con un amico, non sapevo se stavo per incontrare un serial killer! Presto abbiamo capito che era meglio soli e da li abbiamo iniziato a partecipare a vari contest a Catania e Palermo e abbiamo incominciato a farci apprezzare.

Quindi siete due che si fanno in tre?

Andrea: Siamo assolutamente un duo! E ne siamo orgogliosi anche perché quando abbiamo iniziato era una combinazione un po’ fuori dalle righe, in quel momento c’erano solo i White Stripes e i Black Keys. A volte soffriamo la mancanza di un terzo elemento, ma col passare del tempo è diventata una risorsa.

Dopo il 2011 decidete di prendervi una pausa che dura un anno, perché?

Alessandro: la pausa è durata anche più di un anno. Non ci sentivamo noi stessi, dicevamo “ma che musica stiamo suonando?! Non siamo noi” così ci siamo spostati più sul Doom rock e lo Stoner. Non ci interessa fare spettacoli, per quelli c’è il teatro, ci interessa la musica ed in particolare il suono e il rumore.

Andrea: La verità è che ci colpano le ragazze; in qualche modo c’entrano sempre.

Per chi non conosce i PSM, qual’è il pezzo con cui vorreste essere scoperti?

Andrea: Beh è difficile… ogni pezzo ha la sua storia anche se spesso i testi sono scritti la sera prima. Alcune richiamano la storia della musica come Hendrix e i Led Zeppelin… ma dovendo scegliere… farei sentire tutto, tanto l’EP è breve, sono sei tracce.

Progetti per il futuro? Quelli che si possono dire…

Alessandro: L’uscita dell’EP “Uhu!Uhu!” per l’etichetta Go down Records previsto per quest’inverno e poi tour. Partiamo già da alcune date nel Nord Italia ma il nostro obiettivo è suonare all’estero. Possiamo riuscirci.

Il 17 ottobre live al Retronouveau, Messina.

facebook.com/pressione.su.malta

pressionesumalta.bandcamp.com/

Marcantonio Marchese

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