“Beckett Catastrophe”. Il disagio esistenziale di ieri e di oggi

Samuel Beckett, il genio irlandese del teatro dell’assurdo ed il creatore del felice neologismo “dramaticule” (atto breve), ha rivissuto nello spettacolo “Beckett Catastrophe”, della compagnia Il castello di Sancho Panza,  appena concluso al teatro Magazzini del Sale di Messina.

Tre “dramaticules”, “Passi” -“Catasrtophe” – “Improvviso dell’Ohio”, diretti da Roberto Bonaventura e recitati da Alessio Bonaffini e Donatella Bartoli (con la partecipazione di Vincenzo Bonaventura),  che in chiave contemporanea hanno ben rappresentato l’esiguità della parola e dell’azione, da sempre cifre fondamentali dell’opera beckettiana, finalizzati a sdrammatizzare il dramma e, contemporaneamente, ad esprimere  la complessità del pensiero dello Scrittore.

Tematica principale dell’intero spettacolo l’uomo, il senso o forse  il non-senso della sua esistenza ed il suo cuore, le sue emozioni, i suoi disagi.

Intelligentemente suddivisa in tre pause in cui si è potuta cambiare di volta in volta la scenografia essenziale come la parola e che ha conferito allo spettacolo un certo dinamismo, quella già citata “sdrammatizzazione”, in cui il pubblico ha anche potuto elaborare ogni volta ciò che aveva visto, la pièce ha raccontato l’uomo di allora e l’uomo di oggi attraverso “May, la ragazza chiusa in sé stessa, che cammina sulla sua storia perché non è mai nata veramente”, attraverso la “Catastrophe” dell’uomo-marionetta P, attraverso l’uomo che racconta l’uomo per mezzo del tipico meccanismo beckettiano dell’identificazione tra ciò che viene raccontato e ciò che viene rappresentato sulla scena.

Tre performance, scritte nel corso del ‘900, visionarie, che hanno reso lampante quanto la non contemporaneizzazione del dialogo tra l’individuo e sé stesso e tra esso e la società sia stato e sia tutt’ora il principale problema dell’esistenza umana.

 

I Magazzini del Sale, dell’associazione culturale Teatro dei Naviganti, si trova a Messina, in via del Santo n.67.  Vi dà appuntamento al 18 – 19 Marzo con lo spettacolo “Contrada Acquaviola” di Simone Corso, per la regia di Roberto Bonaventura. 

Per maggiori info, contattare il   339 5035152 oppure scrivere a  teatronaviganti@gmail.com

Si ringrazia per la fotografia di copertina Davide Scimone.

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
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