Nella Sala Mostre del teatro Vittorio Emanuele di Messina, la rassegna R-Esistenza d’artista, curata da Saverio Pugliatti, prosegue speditamente. Questa volta presentando Carmelo Caminiti.
Artista messinese, sensibile ad ogni forma di arte, ma soprattutto a quelle dello spettacolo.
Curioso, sperimenta anche forme di arte vicine alla pittura, ma più tendenti al collage.
Infatti, nella esposizione in corso, si presenta più come “compositore” scenografico che come pittore: opere grandi, di forte impatto, dai colori intensi e forme arabeggianti, in cui l’Artista attacca con minuzia tanti pezzetti di cartoncino, di post-it, di scotch, resi artistici una volta formanti l’intera immagine, ulteriormente evidenziata da una pennellata o da un colore fluorescenti.
Il tema è vario. Un viaggio fra sue reminiscenze di sogni, in età infantile, in gioventù e da adulto. Si ammira, così, il mito delle sirene dello Stretto, la guerra in medio-oriente, i miti femminili dell’opera lirica, i paesaggi scintillanti del celebre romanzo “Mille e una notte”, immagini fantastiche… come “Il pavone”, animale fortemente simbolico innanzitutto per il narcisismo o la “Regina di cuori” del famosissimo romanzo e cartone “Alice nel paese delle meraviglie”.
Una fantasia fervida quella di Carmelo Caminiti ed una attitudine evidente per quella che è la sua prima attività: fare scenografia.
Una mostra per sognare.
Fino al 3 Aprile.
Ingresso gratuito.
Aperta tutti i giorni.
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