Sogno e Realtà
Birra. Glu. Birra. Glu glu. Birra. Glu glu glu. Buonanotte. Ronf. Argh. Pss. Pss. Tra tra. Pss. Ronf. Drin. Ahi. Oki.
Birra. Glu. Birra. Glu glu. Birra. Glu glu glu. Buonanotte. Ronf. Argh. Pss. Pss. Tra tra. Pss. Ronf. Drin. Ahi. Oki.
Qui alla frontiera cadono le foglie, e benché i vicini siano tutti barbari e tu, tu sia a mille miglia di distanza, sul tavolo ci sono sempre due tazze.
Io sono uno scrittore. La mia vita non la pensa così, vuole altro. Non importa, morrò scrittore. Sconosciuto ma Scrittore. Lo scriva pure. Anzi no, faccio io.
La nostra natura agrodolce non cambia mai. Siamo sempre lo stesso grumo di tesori e difetti da scoprire. Siamo i figli in affidamento congiunto di vanità e cuore.
E sia l’assenza adagiata sulle cose sui giorni su me,che a sentire che manchi, sola non sarò mai.Dedica perpetua la mia vita a te che sei andato via.
Le mie mani tese verso la tua ombra Sfiorano le viscere della vita Esplode il rumore Illegittimo scorcio di luce rubato al tempo.
Un uomo teme la noia, crea, distrugge, poi ingoia, gioca, assembla, scompone, pone problemi per amore della soluzione.
I miei pensieri parlano di te. Capelli neri come una notte senza luna e labbra rosse come la mia vergogna. Ti cerco ma non ti trovo.
Hugo, sognatore di 3 anni, trovò un portamonete. Lo chiamò “Piccolo”. Non avendo soldi lo riempì di conchiglie e suoni felici. Nel suo Piccolo, Hugo salvò il mondo.
La mia ombra vuole saziarsi dei tuoi movimenti onirici. Non c’è un solo istante che non vorrebbe vivere abbastanza da poter vedere cosa accade dopo la sua fine.