Bianco, Nero, Rosso
Giuseppe si sedette al pianoforte. Una macchia rossa riluceva sui tasti. Raccolse la rosa: il suo amore era con lui, sempre. Sorrise, e la musica lo avvolse.
Giuseppe si sedette al pianoforte. Una macchia rossa riluceva sui tasti. Raccolse la rosa: il suo amore era con lui, sempre. Sorrise, e la musica lo avvolse.
Nel vuoto ti è apparsa l’essenza del tempo. Hai creduto di muoverti in un ticchettio d’orologio, è stato un attimo d’illusione: sei fermo in una prigione d’oro.
Perché le persone si nascondono dalla verità. Hanno paura, sono imbarazzati dal mostrarsi per ciò che sono. La realtà è una pillola difficile da ingoiare.
Porto sulle spalle i raggi e la loro collana di colori. Porto lo stupore del vostro respiro insonne. Io sono l’alba, svegliatami per il vostro risveglio.
Non ti inganno, ti convinco. Seduci la mia impressione purché taccia dure verità. Ti sopporto e ti ammiro, mentre rifletti i tuoi difetti. Fedelmente, Specchio.
Due specie di persone. Quelli che vivono, giocano e muoiono. E quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita. Ci sono attori. E ci sono funamboli.
Credo succeda questo. Due si amano e il mondo gira al contrario. Erano così belli che quando si guardavano, il resto del mondo si fermava per scattargli una foto.
Non c’è limite alle tentazioni e non c’è limite alla voglia di tentare. L’unico ostacolo è la vita reale e la congettura mentale.
Smeagol, trova l’anello perso da Isildur durante l’attacco degli orchi. Con l’aiuto di elfi, nani e maghi l’anello verrà distrutto, per il bene dell’umanità.
Mi guarda negli occhi ma non vede altro che il suo riflesso. Mi guardi negli occhi. Vedi le sfumature che creano me. Serro le palpebre, vedo voi tra luce ...