Enrico Meo ed il suo mondo artistico

Ancora fino a domani, venerdì 2 Dicembre, è possibile visitare alla galleria Kalòs di Messina la mostra personale dell’artista cosentino Enrico Meo “Opere 2016”.

Enrico Meo (classe 1943) sin da adolescente rivolge la sua  sensibilità  alla sfera umana e sociale. Artisticamente si forma nel campo dell’arte a 360°, studiandola e frequentando varie botteghe d’arte incuriosito dalla sperimentazione tecnica e dai diversi percorsi artistici. Presso la città di Urbino indaga anche il campo dell’incisione  e sotto la guida di Joe Tilson  dell’arte contemporanea, per poi dirigersi a Salisburgo per approfondire l’Arte Concettuale sotto la guida di Roman Opalka.

 Protagonista  di mostre collettive e personali, nazionali ed internazionali.

Alla galleria Kalòs si presenta con nuovi lavori che si accostano a qualche esempio di lavoro passato, in cui in modo armonioso ed in chiave contemporanea e personale sono uniti l’elemento iconografico, quello espressionistico,  il simbolo, il surrealismo, valorizzati da una scelta  di colori vivaci acutamente accostati.

I temi indagati sono quelli sociali che da sempre attanagliano l’animo umano: la costante tensione dell’uomo verso il Potere che distrugge, verso una felicità mai del tutto capita e quindi realizzata, verso il difficile mondo dell’adolescenza, il disagio dell’uomo contemporaneo, l’eterno rapporto tra sacro e profano e quello tra passato e presente.

Passato e presente che vengono da Lui indagati anche attraverso due generi artistici diversi: l’iconografia medievale –interessante l’introduzione di un grande pesce  quasi gotico e grottesco in  alcune opere- e lo stile contemporaneo.

Facendo riferimento a quest’ultimo esempio, il pesce è da sempre ed in diverse tradizioni un potente simbolo. Può esprimere Fede, Essenza Divina, quindi purezza, fertilità, abbondanza(per il gran numero di uova che produce), sessualità, freddezza, indifferenza, ma anche  stupidità(per certe particolari specie esistenti in natura), ingenuità. Ecco, forse già in questo solo simbolo, nella sua essenza contradittoria, vi è celata la chiave di tutta la mostra.

Fino a domani, venerdì 2 Dicembre.

Orario di apertura: 17.00 – 20.00

La galleria Kalòs si trova a Messina, in Via C.Botta angolo Via T. Cannizaro, n.2a

Di seguito, qualche scatto della mostra per cui si ringrazia il fotografo Davide Cupica.

 

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
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