La Madonna della Lettera – Messina e la tradizione

La credenza che la città di Messina sia sotto la protezione della Madonna della Lettera risale al 42 d.C., anno in cui, secondo la tradizione, il Senato di Messina inviò una delegazione di ambasciatori (i cui nomi si pensa siano Girolamo Origgiano, Marcello Benifacite, Ottavio Brizio ed il centurione Mulè) a Gerusalemme per comunicare la conversione al cristianesimo della città. L’apostolo San Paolo, artefice della evangelizzazione, avrebbe introdotto i delegati al cospetto della Vergine. Gli ambasciatori, rientrati in città, mostrarono ai messinesi una lettera, scritta direttamente dalla Vergine, in cui Essa assicurava la Sua protezione su Messina. Alla lettera era attaccata una ciocca di capelli della Madre, a testimonianza della autenticità della lettera stessa. Da allora, ogni 3 Giugno, si ricorda a Messina quel miracoloso evento portando in processione il fercolo d’argento della Madonna, che mostra davanti una statuetta della Vergine, in oro (all’esterno) ed in argento (all’interno), che tiene in mano una lettera. Il simulacro viene portato a spalla, al grido di “O della lettera Madre e Regina – Salva Messina, Salva Messina“.

La protezione della Vergine su Messina è sintetizzata nella frase alla base della statua della Vergine all’entrata del porto, che recita: “Vos et ipsam Civitatem benedicimus” (Benediciamo voi e la vostra Città).

Oggi la processione alle 18.00, partenza da piazza Duomo.

 

 

 

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