Archimede, Pirandello, Sciascia, Verga, Camilleri, Guttuso. Sono solo alcuni dei nomi che portano alto il nostro valore nel mondo. Veramente pochi rispetto a quello che ha sfornato la nostra meravigliosa terra, perché se realmente facessimo un elenco, ci vorrebbero anni. Grandi personalità, artisti, scrittori, intellettuali, poeti: in Sicilia, non manca niente. Persino di politici ne ha sfornati parecchi e lì, debbo dire, si è sbizzarrita parecchio. La Sicilia è l’Isola dei Famosi. Chi in questo mondo, nel bene e nel male, non ne conosce le sue caratteristiche? Certo, spesso frutto di retaggi e tradizioni che in certi casi non ci appartengono più ma chi non conosce le sue contraddizioni. La Sicilia è come una bella donna, superba e sprezzante, se la gode, tira la corda anche se sa perfettamente che sta per spezzarsi. Per questo tutti sanno dove si trova Corleone, cos’è un cannolo, una lupara e chi sia il Commissario Montalbano.
E poi devo accendere la Tv e ritrovarmi quella che vorrebbero farci credere sia la vera isola dei famosi?! Dissento. Qualcuno pensava scherzassi e mi ha risposto sorridendo: “quello…è puro spettacolo!”. E perché?! Qui non si consumano quotidianamente spettacoli d’ogni genere?
No, non è campanilismo da strapazzo. E nemmeno autocompiacimento nazional popolare. Credo semplicemente e vi domando: esiste un altro luogo in Italia, un’isola per giunta, in cui oltre a esplosioni vulcaniche, antiche tradizioni, spiagge assolate e incantevoli ma soprattutto personaggi veri e leggendari, in cui si siano sviluppate una serie di rapporti e circostanze che non siano finite alle cronache? Esiste? Io dico di no. E dico che a guardare un mucchio di “famosi” in tv, perdete tempo, il vero spettacolo, in ogni senso, è qua fuori. E credo che qualsiasi prova, circostanza o condizione non sarà mai e dico mai, nemmeno equiparabile alla realtà: perché la realtà supera sempre di gran lunga la fantasia e le dinamiche che possono svilupparsi in essa. Nel bene e nel male.
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