La vendetta e il coraggio

Quando si smette di avere l’età per fare o non fare qualcosa? Chi lo decide? Cosa? Le rughe? I capelli bianchi? Le esperienze, l’età anagrafica, quella secondo cui “a una certa”: Devi. Devi. Devi! Devi sposarti, metter su famiglia, avere la testa a posto, lavorare, andare in settimana bianca, al cinema il martedì e in pizzeria il venerdì e fare yoga, tennis e finire in psicoanalisi. Ed eccolo lì dietro l’angolo: il rimpianto. Il rimpianto delle cose non fatte, non dette, non vissute. E dove si rintana, dove nascondiamo le nostre piccole grandi fragilità? Nella nostra vita privata. E’ esattamente nell’amore, nella famiglia (se c’è o non c’è) e nei rapporti umani che si depositano le scorie delle scelte “sbagliate”. Non esiste uomo o donna che nel bagaglio delle proprie esperienze non abbia infilato un intero campionario delle cose che si sarebbero dovute fare. E questo, ovviamente,  lo sento dire da chi è un po’ avanti con l’età. E non può non indurmi a sbattere in faccia a codesti signori e signore quanto è dura per noi giovani tirare avanti. Ovviamente non siamo tutti così. C’è chi ha avuto fortuna, spesso altrove, c’è chi ha avuto un “padrino” e chi invece non ha voluto seguire le orme e i deliri di onnipotenza di questo stesso padrino. Perciò quando sento dire che per i giovani le frontiere non esistono che siamo liberi di viaggiare e andare dove ci pare, che la rete ha esteso ancora di più i nostri confini e che non esistono barriere penso che è vero. Se sai dove andare. E mi viene in mente una frase di Lewis Carroll che prima di essere l’autore di Alice nel paese delle meraviglie, era un filosofo e matematico e  avvertiva: “Se non sai dove andare, ogni strada ti porterà alla meta”. E’ così che provo a immaginare questo mondo, luoghi dove non sai che direzione prendere ma al quale devi affidare i tuoi sogni, la tua vita e l’illusione di poter pianificare l’esistenza; i rimpianti sono la scelta sbagliata, la vendetta che ci si infligge quando non si è saputo tirare fuori il coraggio.

Ileana Panama

direttore@scirokko.it     

Ileana Panama

Ileana Panama

Filosofa dallo spirito libero e passionario. Mille difetti e un solo pregio: la caparbietà. Pare che per essere il direttore basti. Non ama le mezze misure, le mezze parole e le mezze stagioni. Onestà intellettuale ed educazione, queste le cose che apprezza negli altri. Profondamente attaccata alle sue radici, è tornata, dopo un lungo vagabondar per restare ma soprattutto per Fare. Imperdibili le sue interviste.
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