L’indistruttibile Chiesa dei Catalani di Messina

La Chiesa dei Catalani è caratterizzata dalla sua poliedricità architettonica che la rende unica nella sua diversità da altri monumenti normanni sparsi in Italia: in essa si racchiudono stili latini, bizantini e arabi. L’edificio fu edificato tra il 1150 e il 1200. Per la sua vicinanza alla fortezza, che si trovava nell’insenatura del porto di Messina, venne anche denominato “Annunziata Castellammare”. La curiosità riguardo questa antica chiesa consiste nel fatto che con molte probabilità venne eretta sui resti di un tempio pagano dedicato al dio Nettuno.

La chiesa dei Catalani, come il resto degli edifici di Messina, subì numerosi e importanti danni a seguito dei ripetuti terremoti che hanno colpito la città. Il senato messinese badò a restaurarla dopo il sisma del 1783. Mentre, quello del 28 dicembre 1908 non causò ingenti fratture all’edificio, anzi fece crollare tutte le aggiunte di epoca barocca, riportando alla luce le originali strutture architettoniche. Si eseguirono lavori di recupero dal 1926 al 1932.

 

 

 

 

 

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