L’ultima visione di Steve Jobs: Venus, il suo megayacht

Steve Jobs è immortale! Nonostante un tumore lo abbia portato via il 5 ottobre 2011, continua a vivere nei frutti del suo lavoro, in ciò che possedeva e di cui aveva cura maniacale.
Jobs non era soltanto il visionario fondatore di Apple, ma anche un cultore dello stile: pare che la sua casa fosse vuota, perché raramente riteneva adeguati arredi che si sposassero con la sua perfezione estetica. Il minimalismo per lui era una filosofia di vita.
La stessa ricercatezza la indirizzò verso un’altra sua visione che però si concretizzò solo dopo la sua morte; nel 2007 infatti decise che anche lui avrebbe avuto una barca, dove potersi ritirare con la famiglia in quei rari momenti di pausa dal lavoro.
Affidò il progetto all’archistar Philippe Starck, ponendogli una singolare richiesta: doveva ricordare un Apple Store, pulitissimo, leggero, con tanto legno e tanto, tantissimo vetro.
Allo yacht diede il nome di Venus e seguì il cantiere fino agli ultimi istanti della sua vita. Realizzato in lega leggera di alluminio, Venus appare come una “scatola” fasciata d’argento, coperta sgombra con jacuzzi a prua, superfici a specchio ed enormi vetrate che inondano gli interni di luce, mentre leggere veneziane di legno elettriche impediscono di sbirciare dentro. Nessuno, infatti, ha mai visto gli interni della barca, nessuno li ha mai fotografati; le uniche immagini circolate (concesse da One More Thing) ritraggono la consolle guida, dove spiccano ben sette Mac da 27 pollici.
Recentemente Venus ha dato sfoggio di se stesso facendo tappa a Venezia, Brindisi, Azzorre. A bordo, Laurene, la vedova di Steve, e i tre figli Reed, Erin ed Eve custodiscono gelosamente questo gioiello in movimento e non permettono tantomeno di affittarlo, come molti vip usano fare.
Se vi state chiedendo quanto è costato Venus, rimarreste a bocca aperta, poiché 100 milioni di dollari farebbero questo effetto a chiunque, tranne alle tasche dell’ex-magnate Steve Jobs da cui, tutt’oggi, piovono fior fior di quattrini.

Pasquale Pollara

Pasquale Pollara

Si considera un esteta. Amante del “bello” e dell’Arte, si dedica alla ricerca di nuove espressioni artistiche per poterle tradurre nel suo campo di applicazione: l’Architettura. Fedele alla tradizione, con taccuino sempre in tasca, disegna a mano libera per trasmettere istantaneamente la sua creatività. Muove i primi passi a Barcelona, oggi prosegue in autonomia la sua attività progettuale e i suoi lavori sono stati esposti e pubblicati in diverse occasioni. Riscoperta la passione per la scrittura, per scirokko.it cura la Rubrica di Design attraverso cui si impegna a trasmettere le sue passioni e l’amore per il suo lavoro.
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