L’uomo del monte (Ellenico) ha detto Oxi

Ho imparato una nuova parola di una lingua che si dice sia morta ma che in realtà è la culla della cultura mondiale, non sono mai stata in Grecia ma so che è lì che sono nati i più grandi filosofi e pensatori del mondo e ieri ho capito il coraggio e la dignità di questa nazione. 2009: il neo primo ministro George Papandreou rivela pubblicamente che i bilanci economici inviati dai precedenti governi greci all’Unione europea erano stati falsificati con l’obiettivo di garantire l’ingresso della Grecia nella Zona Euro. Per scongiurare il default, questa volta l’UE, forse perché non si trattava di migranti, assieme al Fondo Monetario Internazionale, concede un prestito di 45 miliardi di Euro a condizione che la Grecia riduca il proprio debito pubblico attraverso tagli significativi della spesa. La prima cosa che viene ridotta sono i salari minimi (del 22%) e la giustificazione è quella di dare uno slancio alla competitività dei prodotti greci. Ad Atene nel 2010 scoppia un inferno fatto di manifestazioni e scontri, persone, studenti, lavoratori scendono in piazza con le peggiori intenzioni. Ieri il referendum. Io di economia non capisco niente, riesco a malapena a gestire i miei guadagni ma mi faceva sorridere il fatto che chiamassero slancio alla competitività dei prodotti greci quella che in realtà è un’estorsione; perché ridurre di quasi un quarto gli stipendi dei lavoratori, lo è. Se poi però il pane, la pasta, l’affitto e l’assicurazione costa il 22% in meno, allora forse ce la posso fare a tirare avanti. Ma se il salario si abbassa mentre il costo della vita resta uguale, prima dovrò rinunciare alla pasta, poi al pane, poi resterò indietro con l’affitto fino a finire nelle mani dei cravattari.

Nel 1992 il governo Amato prelevò il sei per mille da tutti i depositi bancari degli italiani senza nemmeno avvertire. Non ho memoria di gente che scese in piazza a ribellarsi, forse non ce ne siamo accorti, chissà… invece una cosa me la ricordo bene anche se risale a 10 anni fa. Il blocco dei traghetti per protestare contro l’esclusione del Messina dal campionato di Serie A. Me lo ricordo bene perché proprio quel giorno festeggiavo la mia laurea, presa qui non alla Cattolica, laurea che per inciso, non ha nulla da invidiare a nessuna università del Nord. E magari ci racconteranno che è uno “slancio alla competitività degli studenti meridionali”.

p.s. Complimenti al comune di Ficarra, il primo nel messinese ad esporre la bandiera greca. E’ un piccolo gesto ma denota grande sensibilità. E questa non è politica, si tratta di buon senso.

Ileana Panama

Ileana Panama

Filosofa dallo spirito libero e passionario. Mille difetti e un solo pregio: la caparbietà. Pare che per essere il direttore basti. Non ama le mezze misure, le mezze parole e le mezze stagioni. Onestà intellettuale ed educazione, queste le cose che apprezza negli altri. Profondamente attaccata alle sue radici, è tornata, dopo un lungo vagabondar per restare ma soprattutto per Fare. Imperdibili le sue interviste.
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