Al Clan Off Teatro di Messina, diretto dagli attori e registi Giovanni Maria Currò e Mauro Failla, dopo il successo di un singolare fuori programma, eccezionalmente musicale, dedicato ad una performance live-acustica del cantautore siciliano Mimì Sterrantino accompagnato sul palco da Fabio Macagnino, questo weekend è andato in scena un altro particolare lavoro fuori programmazione: “Malagrazia”, per la regia di Giuseppe Isgrò.
Lo spettacolo, il cui titolo richiama “la grazia che viene dal male” ed il cui testo è firmato da Michelangelo Zeno, ha debuttato in Prima Nazionale a Messina al Clan Off. Una scelta voluta e particolarmente azzeccata sia per la tematica sia perché ispirata alla poesia inquieta di Franco Scaldati (conosciuto dagli addetti ai lavori come “Il Sarto”) drammaturgo, attore, regista palermitano considerato una delle voci più importanti nel campo dei testi teatrali.
Così come la Sicilia è terra che racchiude la bellezza soprattutto nell’essere tanto dolorosa e da sempre bistrattata ma unica per natura e folklore, anche “Malagrazia” è uno spettacolo che cresce piano, piano… schiudendosi da un dolore che è, nel contempo, disperazione e motivo di rinascita.
Due fratelli, orfani. Un passato doloroso, un presente intriso di inquietudine, fragilità, ambiguità. Un futuro tratteggiato da incognite ma sostenuto da una forte e, nel loro caso (o forse in quello di tutti), salvifica immaginazione.
Un linguaggio (tramite voce e corpo) ed una generale struttura nevrotici ma sicuramente accattivanti. Perno di tutta la performance l’unico elemento scenografico: un cranio di animale appeso, sospeso, al soffitto, che diviene simbolo di morte e rinascita, maschera per proteggersi ma anche per vestire i panni di qualcosa di altro e poi elemento da schernire.
“Malagrazia” è stato sicuramente molto pensato… con minuzia quasi ossessiva. Ma nonostante questa ossessione e certi aspetti un po’ forzati, grazie alla elevata bravura dei protagonisti, i giovani attori Edoardo Barbone e Daniele Fedeli, ed alla certamente originale e colta regia, risulta un lavoro attraente ed interessante… ricco di spunti di riflessione. Un gioco provocatorio (per molteplici aspetti), che nonostante sia esso stesso di base innanzitutto intellettuale, usando magistralmente l’espediente teatrale, si rivolge, vincente, contro certi borghesismi, certe idee “incartate” che, forse, vale la pena di scartare, denudare così come avviene, letteralmente, per i due attori in scena.
Lo spettacolo, da Messina, parte per Caserta, Napoli, Pisa, Milano (città di origine della compagnia Phoebe Zeitgeist ideata da Isgrò).
Malagrazia
Ideazione e regia Giuseppe Isgrò
drammaturgia Michelangelo Zeno
con Edoardo Barbone e Daniele Fedeli
architettura del suono Stefano De Ponti
cura del progetto Francesca Marianna Consonni
assistente alla regia Edoardo Barbera
immagine Mauro Vignando
foto Mauro Brovelli
grafica Nicola Gasco
collaborazione alla promozione Giuseppina Borghese
ufficio stampa Le Staffette
uno spettacolo di Phoebe Zeitgeist
in collaborazione con
Evoè, Rovereto / Teatro Civico 14, Caserta / Teatro Rossi Aperto, Pisa / AltoFest, Napoli / Odemà, Milano
www.pzteatro.org
Il Clan Off Teatro si trova a Messina, in Via Trento n.4 (pressi Caserma dei Carabinieri di Via La Farina). Vi dà appuntamento il 24 e 25 Marzo con “Teddrarite” di e con Luana Rondinelli e con Silvia Bello e Giovanna Mangiù.
Per ogni spettacolo è necessaria la prenotazione contattando il Teatro:
cell. 388 811 0618
FB: Clan Off Teatro oppure Clan degli Attori
sito web: www.clandegliattori.it
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