“Maratona Pinocchio”, l’ultimo successo dell’Associazione DAF

Dopo averci accompagnato durante l’inverno alla Sala Laudamo, il Laboratorio Teatrale “Nel Paese dei Balocchi” torna sulle scene, ma stavolta in una location diversa, a cielo aperto: il Monte di Pietà, a Messina.
IstintoSolitudineInganno Amore, sono le quattro stanze che separatamente erano state messe in scena dai giovani e brillanti attori alla Laudamo e ieri si è conclusa un’altra impresa teatrale, dal titolo Maratona Pinocchio, dove tutte le tematiche si sono “incontrate” tra loro, convogliate in un unico grande spettacolo.
L’insieme delle stanze, che ormai formano un unico organismo, è stato curato da Angelo Campolo con la regia collettiva dello stesso con Annibale PavoneParide AcaciaGiacomo Ferraù e Giulia Viana.
Di nuovo le stesse dinamiche, veloci e dirette, coinvolgono il pubblico con grande entusiasmo: tra esibizioni corali e soliloqui, i protagonisti si relazionano tra loro e con il pubblico, intercettando colori forti e tenui sostenuti dalla straordinaria scenografia, curata da Giulia Drogo, che ha dato forza all’espressione dell’intero messaggio. Anche stavolta il movimento sul palco ha contribuito alla riuscita dello spettacolo e ha permesso di ricreare l’armonia tra i racconti degli stati d’animo, grazie alla coreografia di Sarah Lanza, che ha curato nel dettaglio i quadri sulla scena.
Infine è assolutamente doveroso sottolineare la sensibilità di chi ha appoggiato sin dall’inizio questa iniziativa: l’Associazione Culturale Daf, nella persona di Giuseppe Ministeri, già promotore di spettacoli insieme ad Angelo Campolo, e impegnato in questo nobile progetto di riappropriazione dell’esperienza teatrale a Messina.
Per l’occasione, lo abbiamo incontrato per conoscere meglio il suo lavoro.

P.P.P.-Giuseppe-Ministeri-620x350Grande rivelazione “Nel Paese dei Balocchi” sono stati i giovani attori. Hanno senz’altro contribuito al grande successo degli spettacoli. Quali sono le tue impressioni a riguardo e rispetto alle trame raccontate?
I giovani del Laboratorio sono stati senza alcun dubbio i protagonisti e gli artefici del nostro successo. Senza loro, senza la loro partecipazione, dedizione, il loro sacrificio, niente di tutto questo si sarebbe realizzato. Loro sono stati la vera forza. Mi piace dire, quando parlo di loro, che la nostra grande fortuna è stata quella di trovare un gruppo numerosissimo di ragazze e ragazzi che innanzitutto sono persone perbene. Non è poi una cosa così scontata, mi creda. E poi, certo, sono stati di una bravura straordinaria, capaci di “riciclarsi” ogni volta col Regista con cui iniziavano a lavorare, e con la nuova situazione che si prospettava…davvero fantastici!

Che ruolo ha l’associazione Daf nell’ambito della promozione culturale?
L’Associazione culturale DAF, che si avvia a compiere i suoi quindici anni di attività, intende rafforzare e rilanciare la propria mission incrementando e rendendo stabile il lavoro sul territorio in cui opera principalmente ma anche e sopratutto desidera “aprirsi” all’offerta culturale globale, portando i propri “prodotti” fuori dalla Sicilia e interagendo con le altre strutture che a livello europeo ed internazionale sono affini e speculari a noi. Questo per noi significa promozione culturale: produzione, ma che poi raggiunga quante più persone possibili. Non ci interessa fare per noi stessi le cose.

Quali altri progetti hai in serbo per la città? Qualche anticipazione sulle prossime iniziative?
A breve lanceremo il bando del nuovo laboratorio teatrale che sarà nuovamente la spina dorsale del progetto teatrale “Laudamo in Città” 2015/2016. Lavoreremo su Pier Paolo Pasolini, nei 40 anni dalla sua morte. Ci saranno tante novità rispetto al lavoro fatto quest’anno. Siamo convinti che solo cambiando, rinnovandosi, si possa aspirare a nuovi successi. Mai ripetersi.

Pasquale Pollara

Pasquale Pollara

Si considera un esteta. Amante del “bello” e dell’Arte, si dedica alla ricerca di nuove espressioni artistiche per poterle tradurre nel suo campo di applicazione: l’Architettura. Fedele alla tradizione, con taccuino sempre in tasca, disegna a mano libera per trasmettere istantaneamente la sua creatività. Muove i primi passi a Barcelona, oggi prosegue in autonomia la sua attività progettuale e i suoi lavori sono stati esposti e pubblicati in diverse occasioni. Riscoperta la passione per la scrittura, per scirokko.it cura la Rubrica di Design attraverso cui si impegna a trasmettere le sue passioni e l’amore per il suo lavoro.
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