Alla galleria Kalos di Messina è appena terminata “Solo Forma” , la personale del bravo e messinese Maurizio Amos.
La ricerca materica ed una materia lacerata alla Burri (Alberto Burri), seppur con sfaccettature sicuramente rielaborate, sono state le linee guida di una esposizione interessante, dove il pubblico è stato catapultato in un viaggio profondo tra conflitto e pace, tra lacerazione e rinascita.
Opere dal supporto sempre diverso… legno, cartone, alluminio… avvolto nella plastica e combustionato, quasi a coprire e non-coprire la lacerazione… E poi il colore… acceso, violento, prepotente, urlante di prevalere sulla materia “ferita”, deformata.
Lavori stretti e lunghi, forme asciutte, come a simboleggiare una necessità di essenzialità.
Il dinamismo della ricerca materica delle opere di grandi e medie dimensioni si è unito alla vivacità di certe piccole sculture in gas badon; esili e come se in movimento, come ossa liberate dalla forma del corpo e finalmente libere di muoversi senza schemi predefiniti… ma anche vivaci guide atte a condure lo spettatore nel percorso della esposizione.
Una mostra che ha confermato Amos un perfetto conoscitore dei materiali e ben consapevole della propria arte, ma anche un curioso (nella accezione più positiva del termine), un attento osservatore ed un eclettico; forse desideroso di uscire da un certo aspetto tradizionale dell’arte per esprimere una propria identitaria verità e soprattutto sensibile alla intera esistenza.
La galleria Kalòs si trova a Messina, in via C. Botta n. 2a – angolo via T. Cannizzaro. Vi dà appuntamento quest’oggi, dalle ore 18.30 con una nuova mostra.
Ingresso, come sempre, gratuito.
Di seguito qualche scatto della esposizione di Maurizio Amos.
mi piace