“Mind the Gap”. Antonio Giocondo alla galleria Kalòs di Messina

Alla galleria d’arte Kalòs di Messina è ancora possibile visitare “Mind the Gap”, la personale di Antonio Giocondo.

Una mostra che, attraverso il gioco, si rivela uno spassionato omaggio all’arte.

Il titolo è impegnativo, a primo acchito presuntuoso, ma che invece rivela l’ironia che da sempre accompagna l’animo dell’Artista.

In esposizione, tutti acrilici su tela. Cromie vivaci. Una pittura apparentemente semplice, ma in realtà ragionata… che non lascia niente al caso e che si pone come ultimo obbiettivo un equilibrio perfettamente inteso.

Opere in bilico tra un richiamo (chiaramente manieristico ma con evidente vena di originalità) ad uno dei geni dell’arte contemporanea, Rothko, ed alla natura Pop dell’espressione artistica di Warhol. Al primo, Giocondo pare ispirarsi per il concetto di “parete”nella sua essenza non di limite bensì di confine da superare per andare oltre che, nell’arte, in questo caso, si realizza attraverso la stesura del colore; un punto generatore di un nuovo spazio. Come diceva Rothko: “ un diaframma tra un al di qua ed un al di là, ossia noi ed il mondo”.

Di Pop, invece, sembrano intrisi il colore vivace e le ricorrenti scritte, lettere, parole… generalmente volutamente non corrispondenti all’opera che indicano. Un non-sense che diverte l’Artista impegnado Lui e chi osserva in una riflessione con il fine di arrivare a quell’apertura mentale alla base di tutto il suo lavoro.

Ma anche una analisi sul mondo contemporaneo assillato dalla velocità del tempo, da una costante “connessione” individuo/oggetto ma sempre meno individuo/individuo…

Un viaggio visivo e mentale tra pittura e scrittura. Un’arte che muta come la parola che, come suggerisce Giocondo, “è da sempre disegnata, declamata, cancellata… Elemento fondamentale dell’Avanguardia Storica, accompagnando ogni significativo cambiamento delle poetiche artistiche del ’900. Anche oggi la relazione parola/immagine è più che mai al centro dell’interesse di molti artisti”.

Fino il 15 Febbraio.

Ingresso gratuito.

La galleria Kalòs si trova a Messina, in Via C.Botta angolo Via T.Cannizzaro

Qualche scatto della mostra, per cui si ringrazia l’Artista.

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
1 Commento
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    Luigi

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    27/02/2018 at 12:59

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