Un vero “one man show” il settantenne (ma non li dimostra!) Enrico Montesano, l’intramontabile artista in scena al Vittorio Emanuele dal 13 al 16 Novembre con uno spettacolo che è un tributo al grande Maestro Armando Trovajoli, scomparso nel 2013 e autore di oltre 300 colonne sonore cinematografiche e di numerose commedie musicali (e che pure insisteva nel definirsi “un modesto artigiano”), che si rivela un viaggio nel tempo coinvolgente e spensierato.
Il pubblico in sala ha assistito all’interpretazione di brani intramontabili come “Papesatàn”, ”Se il tempo fosse un gambero”, “Rugantino”, “Ciumachella de Trastevere”, sapientemente arrangiati e rielaborati dall’orchestra del Vittorio Emanuele, diretta dal Maestro Roberto Molinelli. Per tutti i 90 minuti dello show, Montesano non si è rivelato solo uno straordinario cantante, dote che gli era già ampiamente riconosciuta, ma anche un abile intrattenitore che ha coinvolto gli spettatori in un’alternanza di argomenti di attualità e aneddoti sulla sua vita di attore, ripercorrendo le storie del varietà e del cinema in Italia e rivelando inediti retroscena del rutilante mondo dello spettacolo e dei suoi protagonisti, da Fabrizi alla Valori, passando per Fellini e Mastroianni. I ricordi del passato sono frammischiati a considerazioni sul presente, con prevedibili e inevitabili amari intermezzi che coinvolgono anche la nostra disgraziata città colpita dalla carenza idrica, e, ahimè, non solo da quella. Col dipanarsi dello spettacolo ci si rende conto però, che lo show non è da considerarsi solo un amarcord e un caloroso omaggio a Trovajoli, ma molto di più: è un omaggio al teatro che ha visto l’attore protagonista di pièces indimenticabili, a Roma e alle sue canzoni, e alla musica, quella vera, come quella eseguita dalla magnifica orchestra del Vittorio Emanuele.
Splendida la performance dell’infaticabile Montesano, supportato dall’entusiasmo del pubblico, divertito e, al tempo, emozionato e dagli arrangiamenti dell’orchestra del Vittorio Emanuele che hanno regalato un tocco di attualità agli intramontabili classici proposti durante lo spettacolo.
Gi Zeta
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