” ‘Nta ll’aria”. Tino Caspanello e la compagnia Pubblico Incanto al Teatro dei 3Mestieri di Messina

Al Teatro dei 3Mestieri di Messina prosegue la nuova interessante rassegna “Con nuovi occhi”.

Ad andare in scena nel weekend appena trascorso è stato “ ‘Nta ll’aria”, regia di Tino Caspanello, con Cinzia Muscolino, Tino Calabrò, Alessio Bonaffini.

Il lavoro è stato un altro inconfondibile “fiore” della compagnia siciliana “Pubblico Incanto”, che dagli anni ‘90 (circa) si firma, oltre che di professionalità, anche di particolare grazia e poesia; entrambe, però, frutto di riflessioni realistiche sull’esistenza, sull’animo umano, sulla società.

“ ‘Nta ll’aria” viene accolto come un omaggio e, nel contempo, un’esortazione alla immaginazione. Si dice spesso, infatti, che “se una cosa la si può immaginare, la si può realizzare”. Ma “ ‘Nta ll’aria” non sembra rimandare “all’avere la testa per aria”, piuttosto sembra esortarci ad “annusare” l’aria, a coglierne tutta la vitalità fatta di odori, di suoni (più o meno piacevoli e più o meno sgradevoli), ma anche di silenzi. Un atteggiamento, una predisposizione parecchio rara da intravedere nella società di oggi, ma in realtà in quella di tutti i tempi. Una capacità che ha la protagonista dello Spettacolo che, improvvisamente, “piomba” sulla scena del Teatro e sulla scena della vita di due operari intenti a svolgere il loro consueto lavoro, presi dal condurre sempre il solito percorso di vita. Ma grazie alla maggiore predisposizione di uno dei due ad accogliere “la diversità” e per la tenacia e vivacità (innanzitutto intellettuale) della donna, questa ultima riesce a restare nel balcone dove i due uomini, fra le troppe chiacchiere di uno ed i troppi silenzi dell’altro, si trovano. Un balcone che si pone come metafora dell’esistenza dei personaggi e di tutti noi. Uno spazio solo apparentemente limitato, in realtà aperto perché esposto all’aria… e, quand’anche non fosse realisticamente panoramico, grazie all’immaginazione può concretamente diventarlo… cogliendo un limite frontale come l’opportunità di vedere, di andare oltre… immaginando, per costruire, qualcosa di diverso, di migliore.

Scritto in dialetto siciliano (della sponda messinese), in generale lingua viva e diretta per eccellenza, scrigno delle radici del luogo che rappresenta, “ ‘Nta ll’aria” si conferma un altro bel frutto della penna di Tino Caspanello.

Da vedere e da ricordare specialmente nei momenti bui in cui, chi più chi meno, ogni tanto inciampa.

‘NTA LL’ARIA
di Tino Caspanello
con Cinzia Muscolino, Tino Calabrò, Alessio Bonaffini
Costumi Cinzia Muscolino
Regia e Scena Tino Caspanello
Produzione Teatro Pubblico Incanto

Il Teatro dei 3 Mestieri si trova a Messina, lungo la S.S. 114, in Via Roccamotore (Ingresso, traversa accanto Bar Cremeria Milano; all’incirca di fronte Palazzo della Moda).

Vi dà appuntamento il 18 Febbraio con “L’Orco e la Fata incavolata” di Steve Cable (per il Teatro Ragazzi) ed il 17 Marzo con “Me ne vado”, di e con Marcela Serli (per il Teatro adulti).

Importante la prenotazione: call: 090.622505 –

mail: info@teatrodei3mestieri.it
www.teatrodei3mestieri.it

 

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
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