Perché si chiama “colpo della strega” ?

Chi di noi non ne ha mai sentito parlare: si usa dire “colpo della strega” quando si avverte un forte mal di schiena per lo più nella zona lombare. Le origini di questo modo di dire sono per lo più antiche, risalenti al Seicento, quando l’ignoranza del popolo costituivano terreno fertile per la nascita di superstizioni e maldicenze, il periodo difatti coincide con la persecuzione delle streghe. L’origine del modo di dire, in realtà è collegato ad una storia interessante: Intorno ai primi anni del secolo in Svezia, nella città di Leonberg una un’anziana signora venne condannata per stregoneria con ben 49 persone che testimoniavano la sua colpevolezza. Ma ciò che portò la donna al rogo fu un preciso avvenimento. Passeggiando per le strade del paese, la presunta “strega” incontrò una bambina di dodici anni che teneva mattoni roventi tra le braccia, destinati al forno di una osteria. La piccola, – com’è facile immaginare – era affaticata e riusciva a stento a reggersi in piedi. Per sbaglio l’anziana donna urtò la bambina, che subì un colpo al braccio, il cui dolore peggiorò nei giorni seguenti, irradiandosi anche lungo la schiena. La bambina accusò la vecchia dicendo che era stata lei, colpendola, a dargli quel dolore.
A quei tempi, le donne portavano con loro dei pesi superiori a quelli che potevano realmente sostenere. Questi enormi sforzi non erano, tuttavia, privi di conseguenze fisiche: causavano dolori alla schiena e alle braccia, ma essendo presente un diffuso livello di analfabetismo, ciò faceva subito pensare ad una maledizione di qualche strega. Infatti, i dolori delle bambina ovviamente non erano stati causati da una qualche “incantesimo” della vecchietta, ma semplicemente da un affaticamento della schiena. Questo però allora non venne minimamente tenuto in conto, e quindi la donna andò al rogo, come tante altre donne di quel tempo che sfortunatamente non godevano della simpatia del resto del popolo.