Sì, proprio così. Il viagra è nato con tutt’altro scopo rispetto a quello attuale. Inizialmente studiato per la cura dell’angina pectoris (un dolore retrosternale causato da un’insufficiente ossigenazione del muscolo cardiaco), si mostrò immediatamente di scarsa efficacia, dimostrando invece di agire in un altro senso: sull’erezione del pene.
Da questo curioso effetto collaterale trae il suo successo e il suo utilizzo attuale.
Il citrato di sildenafil (nome scientifico del Viagra), brevettato nel 1996 e approvato dalla FDA nel 1998, è diventato oggi di uso comune, se consideriamo che nel mondo si assumono 6 pillole blu al secondo. L’Italia vanta un primato in tal senso, essendo il secondo Paese dopo la Gran Bretagna a consumare questa miracolosa pillola, che ha reso felici milioni di persone.
Attenzione però: non mischiatela con il succo di pompelmo che blocca la metabolizzazione del farmaco nell’intestino tenue, né con i cibi grassi che ne ritarderebbero l’effetto.
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