scirokko.it incontra “La Stanza di Ivo”

Una nuova realtà. Creativa, propositiva, giovane: “La Stanza di Ivo”. Una delle realtà positive emergenti nel panorama messinese. L’abbiamo conosciuta e ve la presentiamo con un’intervista ai suoi rappresentanti.

Cos’è “La Stanza di Ivo”, perché è nata e, soprattutto, chi è Ivo?

Ivo è il proprietario della stanza (nel locale “La Marina del Nettuno” di Messina) in cui ci riuniamo. E’ quindi colui che ci ospita! A mali estremi, estremi rimedi! Ma è soprattutto un progetto nato dalla collaborazione di più associazioni messinesi (“Cicatrici”, “FIL-Felicità Interna Lorda”, “GSD-GenitoriSiDiventa”, “Laboratorio Psicoanalitico Vicolo Cicala”, “Radici”, Wind of Change”) atte all’ educazione e alla formazione di giovani, adolescenti e giovani adulti, cercando di fornire loro maggiori strumenti per procedere più speditamente in quel percorso chiamato “vita”.

Tante associazioni, ognuna con una sua identità. Eppure sembrate sereni, si potrebbe dire che siete esempio evidente di come la “diversità”, intendendo questa in senso lato, non è necessariamente un problema…

Esatto. Noi pensiamo che la “diversità” sia, anzi, un punto di forza. Come associazioni ci conoscevamo e stimandoci ognuna per il proprio lavoro, abbiamo deciso di unirci per un progetto comune: puntare sulla creatività dei giovani della nostra città e sulla comunicazione fra le loro idee ed identità e fra loro e la loro città (adulti, istituzioni). Ma eravamo ben consepevoli si essere associazioni tutte diverse. Crediamo che la“diversità”, sia essa di pensiero, fisica, mentale caratterizzi la persona, conferendogli una propria identità.
Già all’interno del nostro progetto le associazioni sono costituite da professionisti giovani e meno giovani, due generazioni che si confrontano che imparano reciprocamente. Insegnanti, imprenditori, psicologi (psicoanalisti e psicoterapeuti), tanti diversi sguardi su una stessa realtà: l’arte. Pensi che noia se dicessimo tutti le stesse cose, se ci trovassimo solo con chi ci è simile. Non ci sarebbe confronto, crescita, creatività…

E sulla creatività si basa un concorso da voi promosso, “La Bellezza nascosta”. Di che si tratta?

E’ un concorso a tema, che si propone di svelare la creatività, l’energia, la propositività (la “Bellezza nascosta”) dei ragazzi messinesi e della provincia, di qualsiasi nazionalità, dai 14 ai 18 anni e dei giovani dai 19 ai 26 anni. Concorrono in diverse sezioni: Fotografia e Video; Scrittura; Arti Figurative; Musica.
L’elaborato artistico è stato raccolto in forma anonima fino al 31 Ottobre. Ora lo stiamo visionando. A Dicembre, una giuria a noi esterna (formata da professionisti messinesi delle varie sezioni del concorso) premierà i vincitori. Ma per noi la “bellezza” di questo concorso sta nel fatto che, al di là del vincitore (il vincitore tra i ragazzi avrà la possibilità di stage gratuiti secondo l’area di competenza; i vincitori, massimo n.4, fra i giovani riceveranno un premio di 300 euro), tutti i ragazzi avranno visibilità attraverso una mostra dei loro elaborati, in modo da riconoscere a tutti loro una propria collocazione. Obbiettivo finale è quello di realizzare un luogo-punto di riferimento per i giovani interessati a realizzare progetti concreti atti a far emergere maggiormente l’Arte in questa città. Inoltre, altra novità è che concorreranno anche ragazzi e giovani con un handicap, a dimostrazione del fatto che la creatività, quella vera, è unica.

Una riflessione sui primi dati raccolti?

Innazitutto un dato è la ampia adesione al concorso da parte di questi giovani (ragazzi e giovani adulti), che fa pensare a quanto essi desiderino esprimersi e soprattutto quanto sentano il bisogno di avere riconosciuta la propria espressività. –“Stiamo venendo a piedi da via XXIV Maggio fino a qui, in via Garibaldi!”- (Anche il senso della distanza ha una sua soggettività!). A questo si aggiunge il fatto che la Messina “adulta” (ordini, istituzioni…), purtroppo ed ancora una volta, si è rivelata poco curiosa, ancora troppo ancorata a strade ed idee convenzionali. Una ragione in più, questa, di svelare, una numerosa (!) Messina reattiva, vivace, desiderosa di azione, di vita. Non possiamo ancora dire quale sezione o quali sezioni si prestano maggiormente per una espressività. Ma ciò che possiamo pensare è che i giovani concorrenti, probabilmente, si sono sentiti liberi di scegliere, liberi di esprimersi, responsabili di sé stessi come persone e ciascuno di un personale lavoro e per questo hanno accolto la nostra proposta. Forse noi messinesi non siamo più abituati o, peggio, non siamo mai sati abituati ad essere liberi, ad andare oltre lo stigma… Probabilmente ci servirebbe una maggiore consapevolezza che l’arte è innanzitutto una posizione mentale!

In conclusione, i concorrenti si sono dimostrati desiderosi di partecipare. Una possibile definizione di “desiderio”?

Una spinta vitale che può esserci dentro ciascuno di noi. La stessa “spinta” che fa sfondare la porta (il simbolo del Progetto è una porta chiusa con sopra disegnato un cuore stilizzato) a questi ragazzi. Quella spinta che guida questi giovani a cercare, ciascuno a proprio modo, di raggiungere un loro obbiettivo, accettando di potere perdere, ma riconoscendo alle proprie idee, al proprio “desiderio” uguale valore di quello del “vincitore”. Potremmo dire che “Ivo” è ognuno di noi, è il desiderio, la “Bellezza nascosta”.

Per maggiori informazioni: lastanzadiivo.wix.com

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
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