Stefania Rubino: “Racconto la mia generazione su itrentenni.com”

L’estate del diploma si aspetta sempre con trepidazione: tre mesi di pura vacanza, un’intera stagione da trascorrere in spensieratezza, sfruttando al massimo quel, quasi sempre, meritato riposo, durante il quale le uniche preoccupazioni, per quei diciottenni in subbuglio ormonale, sono la scelta della spiaggia da frequentare o il lido serale dove riunirsi con gli amici. Niente di male a godere a pieno di questo periodo d’oro che solo una volta si presenterà nella vita, ma ci sono alcuni casi, come quello che adesso vi racconteremo, che creano l’eccezione, e che forse, portandoli a conoscenza, possono diventare esempio di motivazione a credere in sé e nei propri progetti.

Sì, usiamo la parola “progetto” e non sogno, perché Stefania Rubino, dopo il diploma in maturità classica, conseguito al Liceo Maurolico di Messina, aveva già ben chiaro quale dovesse essere il suo futuro professionale. Nel settembre del 2001, quando l’intero pianeta è stato sconvolto dalla tragedia delle Torri Gemelle, Stefania, che ancora non avev10847950_10154867505660468_7652040147586632246_na compiuto 18 anni, ha lasciato la propria città, per avviare la carriera universitaria in quella che la giovane considerava “l’America italiana”. Milano diventa la nuova casa della messinese, e la IULM, l’Università di Comunicazione del capoluogo lombardo, sarà una delle tappe necessarie per l’avvio di quei progetti portati con sé dentro la valigia carica di “futuro”. Stefania intuisce presto che il marketing 2.0 sarà la nuova realtà professionale su cui puntare, e così, dopo la fine degli studi specialistici, inizia lo stage post-laurea che, nell’arco di pochi mesi, si trasforma nel suo primo lavoro. Questa esperienza è durata un paio di anni, il tempo necessario per ampliare le proprie conoscenze nel settore della “Guerriglia Marketing” – una forma di promozione pubblicitaria non convenzionale – e così per Stefania si presenta il momento di lanciare una sua piccola attività, ma purtroppo ha dovuto fare presto i conti con la crisi che ha colpito l’Italia agli inizi del secondo decennio degli anni 2000. Subito dopo questa piccola parentesi, però, si apre una nuova porta, e dal novembre del 2013 la ragazza messinese inizia a lavorare per la DigitalCake, un’agenzia che si occupa di comunicazione e promozione di brand. Nel giro di solo due anni, arriva per Stefania il tanto bramato e meritato contratto a tempo indeterminato.

Quel novembre sarà ricordato per sempre dalla memoria di Stefania, oltre per l’inizio del nuovo lavoro, anche perché, in quello stesso periodo, le arriva una proposta a cui era impossibile dir di no. La storia di Stefania ha catturato il nostro interesse non solo perché si tratta del successo di una ragazza di Messina che, con caparbietà e intraprendenza, ha conquistato quell’America, che a diciassette anni sembrava cstefania, silvia e ilariaosì grande e lontana. Oggi Stefania, oltre ad occuparsi di marketing, gestisce insieme a due care amiche, uno dei blog più cliccati dai giovani italiani, www.itrentenni.com. Eh sì, dietro il successo di questo blog si cela la figura della messinese Stefania Rubino che, insieme a Silvia Rossi, giornalista e Ilaria Sirena, architetto, ha iniziato a raccontare la vita, le abitudini, le avventure e disavventure di un’intera generazione. La blogosfera si arricchisce così di un tassello mancante, un diario, continuamente aggiornato, su cui riportare i drammi, tragicomici, di quell’esercito imbranato di trentenni italiani. Il trio di donne, dal tavolo di un bar, durante un aperitivo sui Navigli, lancia un’idea che si rivela vincente. Il blog e la pagina Facebook (14mila persone che la seguono) de itrentenni.com presto diventa una guida divertente, per tutte quelle ragazze e quei ragazzi che da poco hanno compiuto 30 anni, e ancora sentono lontano il traguardo dei quaranta.

Il progetto è in continua crescita: attorno al blog si è creata una squadra composta non solo da Stefania, Ilaria e Silvia, ma anche da tutti coloro che vlibroogliono raccontare la loro storia, i loro viaggi, progetti e sogni, e che su itrentenni.com trovano uno spazio aperto in cui è possibile farsi conoscere. Dal novembre del 2013, data di pubblicazione del primo post, all’aprile di quest’anno, il blog è cresciuto a dismisura e i numeri parlano da sé: 120mila pagine visitate al mese, e 90mila utenti unici. L’idea di Ilaria & CO diventa presto un fenomeno, tanto da sentire la necessità di raccogliere le storie più belle ed emozionanti in un libro, presentato a Milano ad aprile, I Trentenni (Historiche Edizione). Il racconto di Stefania, del suo primo contratto lavorativo, del successo del blog e della voglia di realizzarsi è una storia straordinaria, ma comune. Sono tanti trentenni che ogni giorno lottano contro le scelte sbagliate e gli errori compiuti da chi trent’anni non li ha più. Questa è un’età felice ma crudele, si hanno le doti e le armi per conquistare il mondo, ma manca il campo di battaglia su cui mostrare quanto si vale. Questa è l’età del coraggio, coraggio di restare o partire. È l’età dell’orgoglio. Questa è l’età che mai più avremo indietro, ma non dimentichiamoci che “dai trenta in su puoi fare tutto… o quasi”!

Dario Donnina

Dario Donnina

Giornalista trentaquattrenne messinese, laureato prima in Lingue e Letterature Straniere, poi in Metodi e Linguaggi del Giornalismo presso l’Università di Messina. Ha trascorso periodi di studio e lavoro all’estero. Dal 2011 al 2013 coordinatore dell’Hay Festival Segovia, evento internazionale che si svolge ogni settembre a Madrid. Su scirokko.it è sua la firma della rubrica Storie.
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