Le 5 curiosità sul Selfie stick

Protagonista indiscusso dell’estate 2015 è il selfie stick o, letteralmente, “asta telescopica per selfie, un accessorio che semplifica l’esecuzione anche degli autoscatti più improbabili.
Arriva dove braccia, appigli vari o inventiva non possono spingersi e si compone di una base d’appoggio dove inserire lo smartphone, sorretta da un bastone per selfie allungabile.
Le Origini – Secondo alcune fonti il selfie stick è stato inventato per la prima volta in Giappone, da Ueda Hiroshi e Mima Yujiro nel 1983. In quell’occasione, però, l’asta venne usata per sostenere le macchine fotografiche e non i telefoni e venne chiamato “estensore telescopico per supportare le macchine fotografiche compatte”.
Nel 2014 Ilan Misano un ragazzo di soli 18 anni, ha messo a punto Selfienator, un’asta allungabile che permette di allontanare il telefono da sé e scattare selfie con prospettive insolite. Ilan ha sviluppato il prototipo in pochissimo tempo insieme al fratello Roni, 15 anni. In tre mesi ne ha vendute seimila.
Il divieto – Lo scorso luglio nei parchi Disney di tutto il mondo è stato vietato l’utilizzo dei selfie stick. Il motivo è semplice: sono pericolosi. A Orlando un uomo ha cercato di farsi un selfie mentre stava sulle montagne russe e l’attrazione è rimasta chiusa per un’ora. Vietato anche in tanti musei: dalla National Gallery di Londra al Moma di New York fino al Louvre, ma anche gli Uffizi e in numerosi stadi e campi da tennis l’asta porta cellulare è bandita per ragioni di sicurezza.
Il successo – Nonostante sia vietato in molte location, il selfie stick rimane uno dei gadget più venduti del 2015. Molte le celebrità che lo usano, da Leonardo DiCaprio a Kendall Jenner, fino a Puff Daddy, paparazzato su uno yacht con il gadget. Secondo il Time, il selfie stick è una delle 25 migliori invenzioni del 2014, insieme a una superbanana ricca di vitamina A per aiutare le popolazioni africane, all’Apple Watch e alla stampante 3D.
Ultima tendenza – Si chiama Rooftopping e riguarda i viaggiatori più spericolati: visitano una nuova città e si fotografano dall’edificio più alto per sentirsi in cima al mondo e stupire sui social con un selfie da vertigine. Ma meglio limitarsi a guardare i loro scatti spettacolari: è una pratica (e mania di protagonismo) davvero pericolosa.1427967665_the-pop-stick-600x335
La novità
– Si chiama Pop Stick ed è un gadget dedicato a chi proprio non può fare a meno di immortalarsi in ogni momento della giornata. 
E’ uno slap bracelet, un braccialetto che si arrotola sul polso (come quelli andati di moda per un breve periodo negli anni Novanta) e che, una volta disteso, si trasforma in un bastone per selfie. È impermeabile e può estendersi fino a circa 60 centimetri di lunghezza. Ha ovviamente un aggancio per lo smartphone, con il quale comunica attraverso una connessione Bluetooth e costituisce un’intelligente alternativa agli scomodi supporti di metallo, che, per quanto telescopici, sono sempre un impiccio nello zaino o in borsa.

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