Strombolicchio, il “tappo” del vulcano

Ha origini vulcaniche ed è il punto più settentrionale della Sicilia, Strombolicchio è uno dei simboli più caratteristici, e fotografati, dell’arcipelago eoliano. L’isolotto, inabitabile per la sua forma frastagliata, dagli anni ’20 ospita un faro alimentato ad energia solare. Nei primi anni di attività veniva comandato da un farista, oggi invece è interamente gestito dalla Marina Militare Italiana.

La formazione

Per rintracciare la nascita dell’isolotto occorre fare un salto nel tempo di oltre 200.000 anni, a quando risale la prima fase geologica del complesso vulcanico di Stromboli. Il magma ha trovato vie alternative per affiorare in superficie attraverso la crosta terrestre, e lo ha fatto spostando il punto delle eruzioni, interrompendo poi l’attività vulcanica dello Stromboli.

La leggenda

Naturalmente attorno alla genesi dello Strombolicchio, come per le altre isole vicine, gravitano numerose leggende popolari. Tra le più celebri si narra che Strombolicchio non sia altro che il tappo che otturava il vulcano, gettato in mezzo al mare dopo una potentissima eruzione.

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