In un’era in cui il digitale sta atrofizzando la manualità dell’uomo, c’è chi continua a portare avanti la tradizione a colpi di china e colore. Pulizia del tratto e smodata attenzione verso il minimo particolare rendono uniche le illustrazioni di Marta Vilarinho de Freitas, architetto portoghese formato presso la Scuola Artistica Superiore di Porto.
Tutto comincia da un foglio bianco, uno spazio che diventa luogo nel momento in cui traccia le prime linee: procedendo con il tratto, la città si eleva e comincia a “realizzarsi”, facendo dell’architettura l’incontrastata protagonista.
Dalla sua passione per il disegno, Marta sviluppa un progetto intitolato Cities and Memory – the Architecture and the City, attraverso il quale esplora diverse realtà urbane, immortalandone gli aspetti architettonici più distintivi e riconoscibili.
L’esplorazione dei luoghi è il tema della ricerca dell’artista, che attraverso l’illustrazione rende lo spettatore un viaggiatore a kilometri zero. Marta è la guida e fornisce una sua visione personale delle città, cercando di mettere in evidenza aspetti anche di fantasia: un esempio tra tutti è dato dalle rappresentazioni dei monumenti più illustri di Antonì Gaudì a Barcellona, in un unico scorcio panoramico.
Attraverso il suo progetto “Città e memoria” Marta Vilarinho de Freitas ha creato una serie di illustrazioni che si concentrano su mondi fantastici che l’architettura può creare.
I suoi disegni definiscono lo spazio e il foglio bianco non è che il suolo dove imposta l’architettura come protagonista. Attraverso il suo tratto fa appello alla progettazione architettonica denunciando quasi la necessità di operazioni creative per rendere sempre più affascinanti i luoghi vissuti quotidianamente.
Nella gallery a seguito si possono ammirare i disegni di Marta. Avvertenza: non fatevi prendere dal senso di realtà e concedetevi un viaggio attraverso la fantasia dell’architettura.
0 Commenti