Messina 21 Marzo 2016 | scirokko.it

Nomi e cognomi. Nomi di persone e, insieme ai loro, risuonano inconsciamente quelli dei loro carnefici. Nomi di luoghi, nomi di fatti riconducibili a una terra. La nostra. Oggi a Messina e in simultanea in mille luoghi d’Italia, verranno letti i nomi e i cognomi delle circa 900 persone: agenti, carabinieri e giudici, ma anche cittadini comuni, imprenditori, sacerdoti e bambini. “I loro nomi e cognomi saranno recitati in tutto il Paese come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai”, si legge nella nota di Libera, l’associazione che – insieme ad Avviso Pubblico – promuove l’organizzazione dell’evento che ormai si è proiettato anche fuori dai confini italiani, con iniziative a Città del Messico, Bogotà, Parigi, Bruxelles, Losanna. E’ una giornata da onorare per non dimenticare e per ricordare a quelle menti assassine che l’onore hanno provato a togliercelo che non ce l’hanno fatta, perchè noi siamo qui, siamo ancora qui. La Sicilia ha una grande forza, siamo noi. Che siamo in tanti, più di chi ogni giorno prova ad uccidere la nostra terra. Anche questi sono Nomi e Cognomi. Sono tutte le persone vicine alle vittime. Sono fratelli, padri, madri, mogli, figli, sono quelli che sono rimasti, spesso delusi, a lottare e a credere che la vita dei loro cari non è stata vana. Non posso non pensare a chi oggi rivivrà inevitabilmente quell’attimo terribile in cui ha appreso una notizia che ha cambiato la propria vita per sempre.E non posso non pensare al coraggio e alla grande dignità con la quale ha vissuto tutto questo. E’ così che le vittime sono diventate Eroi.

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