Il rock in versione Demo(Mode)

Messina. 2008. Dario Naccari (voce) e Luca Stella (synth – in formazione fino al 2013) traggono ispirazione da una vecchia autoradio Kenwood e decidono di dare al gruppo il nome di un tipo di equalizzazione proprio di quell’autoradio: DemoMode. Al progetto si uniscono Morgan Maugeri (chitarra), Peppe Munaò (basso) e David Cuppari (batteria).

L’esordio è immediato. Nello stesso anno esce il primo singolo autoprodotto Niente come niente dal quale traspare l’ispirazione musicale di cui si nutre la band: l’old rock anni ’70, l’eterna new wave e la musica indipendente italiana dei ricchissimi (artisticamente parlando) anni ’90.

Il riscontro arriva ed è positivo. Dopo aver ottenuto i primi successi in Sicilia e oltre lo Stretto, i DemoMode pubblicano nel 2010 il loro primo album Hai paura. E’ una tappa fondamentale del cammino artistico della band e rappresenta l’ingresso ufficiale del gruppo nella scena musicale indipendente italiana. I DemoMode, infatti, arrivano a condividere il palco con band quali gli Io?Drama e con il Pan del Diavolo, vincono il Summer Live Contest del 2010 e registrano un nuovo singolo intitolato Nero. Dopo la prima esperienza fuori dal territorio italiano, i DemoMode, nel 2013, perdono la collaborazione artistica di Luca Stella, co-fondatore e addetto al synth. Il gruppo decide di non operare alcuna sostituzione e vira verso un sound meno articolato e più diretto. Nella nuova formazione la band si mette al lavoro per la creazione di un nuovo album intitolato OU (tipica espressione onomatopeica siciliana, ndr.) che, grazie all’incontro con il produttore Daniele Grasso, vede la luce nell’ottobre del 2014. I risultati non si fanno attendere. Il video del singolo Codici viene lanciato da Repubblica XL ed il singolo Post entra nella rotazione di oltre 50 radio nazionali. Segnali positivi che inducono la band ad organizzare un mini-tour subito dopo l’uscita dell’album, in attesa del tOUr ufficiale del 2015. Proprio da questo, oggi, il gruppo si prenderà una pausa per essere presente all’evento del CapoPeloro Fest.

Fabrizio Santoro

Fabrizio Santoro

Fabrizio Santoro. Inizia questa vita nel 1984 e per uno scherzo del karma diventa un consulente del lavoro. Colleziona lauree, tra cui una in giornalismo. Nutre passioni morbose e viscerali per la poesia (sia in veste da lettore che, soprattutto, in veste da scrittore) e per la musica. Dentro l’utero materno, al 6° mese, sente il primo pezzo: Radio ga ga dei Queen. Nasce prematuro per completare l’ascolto dell’intero album.
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