Al Clan Off di Messina, il nuovo lavoro di Roberto Bonaventura

Al Clan Off Teatro di Messina è andato in scena “Un uomo a metà”, con Gianluca Casale e firmato alla regia da Roberto Bonaventura. Un altro valido spettacolo promosso da una produzione siciliana.

La scena occupata solo da un uomo, con in mente i suoi ricordi, la sua vita, le sue frustrazioni… prima fra tutte la sua impotenza come virilità e come uomo e davanti a sé una donna, bellissima, sguardo languido, ma di freddo marmo in quanto è solo una statua… della Vergine Madre.

L’uomo è, infatti, un commesso di un negozio di articoli religiosi di proprietà della propria donna, che a differenza sua è, quanto meno all’apparenza, sicura di sé, ricca, concentrata sulle mille formalità di una società dal sapore tutto contemporaneo.

Ecco che l’apparente impotenza virile dell’uomo non è altro che un’impotenza ad adeguarsi ai meccanismi avidi, superficiali e beffardi della società, spesso anche quella religiosa…,  in cui il protagonista vive ed in cui, forse, tutti noi viviamo.

Il percorso fatto e raccontato da quest’uomo è come una terapia atta alla realizzazione (finalmente!) di sé. Una terapia dolorosa, faticosa, ma necessaria, che alla fine porta i suoi frutti, e li porta nel modo più immediato e come spesso accade: l’incontro di Giuseppe, il protagonista, con una donna-immagine di un locale, proprio il giorno del suo “addio al celibato”. E’ con lei che Giuseppe scopre di essere un vero “uomo”. Acquista, così, una maggiore sicurezza, riconoscendo che quello che era il suo problema, non era suo, ma di tutto il contesto sociale in cui inevitabilmente era stato catapultato fino a quel momento.

La storia di Giuseppe è un po’ quella di tutti noi, svelando, con ironia e grande bravura del protagonista, le tante sovrastrutture, inutili e complicatissime, della società con cui spesso ogni individuo deve confrontarsi.

Il testo della pièce è arrivato al secondo posto del concorso per monologhi “Per voce sola” nel 2014, ed è il primo capitolo della tetralogia “mangiare, bere, dormire e fare l’amore”, progetto portato avanti dal regista messinese Roberto Bonaventura, l`attore Gianluca Cesale e l’autore Giampaolo G. Rugo, in collaborazione con “il castello di Sancio Panza”.

Il Clan Off Teatro si trova a Messina, in via Trento n. 4 (pressi caserma dei carabinieri di via La Farina) e vi dà appuntamento l’8 ed il 9 Aprile, con “Martha – La memoria del sangue”.

E’ necessaria la prenotazione al 388 8110618.

Info: info@clandegliattori.it; pagina Fb Clan Off – Clan degli Attori

 

Laura Faranda

Laura Faranda

Nata a Messina nel 1984. Critica e curatrice di Arte Contemporanea. Anche Dottore di Ricerca in Geografia Umana e Culturale, per questo particolarmente sensibile all'interazione arte/territorio. Ama l’arte ed ogni suo riflesso: dalla tradizione artistica medievale alle espressioni di avanguardia, purché non si cada nel cattivo gusto. Desiderosa di conoscenza, sperimenta spesso i più diversi canali di ricerca. Per scirokko.it cura si occupa di critica d'arte contemporanea e della promozione di nuovi artisti e di eventi culturali messinesi e siciliani.
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    Luigi

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    04/04/2017 at 18:29

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