Si è svolta alla gallerie Teste Matte di Messina sotto la direzione artistica dei fratelli Franco ed Ilia Currò (artisti e maestri di vetri d’arte) “Noth – Ink”, la personale di Giorgia Minisi, curata dalla storica dell’arte MariaTeresa Zagone.
La Minisi, giovanissima, con “Noth – Ink” mostra un talento evidente ed una struttura interiore che via, via si definisce manifestandosi sempre più consapevole.
Un’artista entusiasta, piena di vita, pronta alla sperimentazione, alla ricerca. A questo proposito, questa sua Personale potrebbe proprio dirsi un elogio della materia, della sperimentazione.
Grandi e medie opere; fogli di carta-pacco, su cui l’Artista, diretta da una sua regia mentale ma anche desiderosa di non tracciarne i confini, riversa anilina colorata (un pigmento che va a diluirsi con vari mordenti) curiosa di scoprirne le reazioni e le forme. Queste ultime divengono spesso diramazioni, venature articolari, talvolta anche di un cuore pieno di energia (ma anche positivamente inquieto) che va esplodendo arrivando, potente, all’occhio di chi osserva.
Guardando le opere esposte (specialmente una in cui il bianco dalle varie sfaccettature domina prepotentemente la carta) viene alla mente un parallelismo con AD Reinhart, pittore degli anni ’50. Ma il parallelismo arriva per valorizzare una similitudine nella resa del colore, ma una netta differenza, tra Reinhart e la Minisi, nel concetto. Reinhart, infatti, riversando il colore sulla tela, voleva trovare un punto di equilibrio tra strutture geometriche e la libertà del colore. Egli desiderava purgare, liberare l’opera da ogni refuso di emotività.
Giorgia, invece, pare avere l’obbiettivo opposto. Per Lei l’emotività è la matrice e la libertà del colore, l’andare oltre confini circoscritti, sembra essere l’unico mezzo per rivelarne la più veritiera essenza. Per la Minisi è la indifinitezza del colore il principale obbiettivo a cui aspirare, il suo assorbimento da parte della carta, la sua reazione. In Lei, il superamento dei contorni rivela un desiderio di liberazione interiore dalle mille sovrastrutture a cui spesso la mente umana si radica rimanendone intrappolata, così da arrivare alla piena compenetrazione delle forme…mai precise, in una evoluzione continua.
La galleria Teste Matte si trova a Messina, in Via del Bufalo n.9 (pressi via T.Cannizzaro alta, istituto Sacro Cuore).
L’ingresso alle mostre è gratuito
Info e prenotazioni contattare la galleria alla sua pagina FB
Di seguito, qualche scatto della mostra per cui si ringrazia l’Artista
mi piace