Arte, cibo, moda, sono capisaldi italiani riconosciuti universalmente, che hanno fatto sì da diffondere una cultura del bello con una sua definizione prettamente nazionale. Non solo, le loro influenze estetiche hanno contribuito ad arricchire altri settori, tra cui il Design, vanto assoluto della produzione italiana.
Innumerevoli sono le tracce lasciate dal genio di molti progettisti, che hanno scritto la storia del Design in Italia, con la creazione di oggetti inconfondibili e famosissimi. Anche chi è completamente estraneo riconoscerebbe la Lampada Arco dei fratelli Pier Giacomo e Achille Castiglioni, con il suo massiccio basamento in marmo bianco da 65 kg circa (vedi immagine accanto). Forse quest’ultimo, insieme ad altri esempi, è tra i prodotti più imitati nel mondo.
È anche vero che le rinnovate tendenze non lasciano tempo affinché un oggetto si impianti nella memoria comune. Gillo Dorfles, critico d’arte e filosofo, si è così espresso a proposito: “Una volta era più facile appoggiare le avanguardie, perché duravano un po’ di tempo; oggi neppure si arriva a sostenere una corrente che questa già è stata sommersa dalla successiva”. Nonostante ciò ancora oggi, tra gli oggetti più venduti, si ritrovano grandi icone del Design.
Tra queste, 10 intramontabili oggetti sono più diffusi e apprezzati dalle case italiane. Di B&B Italia la Serie UP2000 disegnata nel 1969 da Gaetano Pesce comprende sette modelli di sedute di varie dimensioni con rivestimenti in tessuto elastico fra le quali anche la famosissima UP5, poltrona metafora della “donna con la palla al piede”. Sempre B&B Italia ha riproposto, attualizzandone le linee, la serie di imbottiti “Le Bambole” di Mario Bellini, un evergreen che vinse il Compasso d’Oro nel 1979. Un’altra morbida seduta è Strips di Cini Boeri per Arflex (1968), un best seller pluripremiato molto versatile e pratico. La versione divano letto dotato di trapunta con cerniera a lampo è una raffinata reinterpretazione del sacco a pelo. Disegnata nel 1965 da Giò Ponti, Dezza è la comoda e confortevole poltrona che viene riproposta da Poltrona Frau in un’accurata riedizione. Sempre dei fratelli Castiglioni, classe 1962, è la lampada Taccia distribuita da Flos, con il suo voluminoso paralume dal forte carattere. La rassegna non può terminare senza citare la lampada Falkland di Bruno Munari (1964), unica nel suo genere ma soprattutto innovativa per il suo compattarsi nel relativo packaging.
Altre icone si possono ammirare e ricordare nella seguente gallery. Voi cosa aggiungereste?
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