Ritrovata nel 1907 in una grotta nel Nord-Est della Cina dall’archeologo Aurel Stein, la “Sutra del Diamante” è il testo a stampa più antico mai rinvenuto: si tratta di un componimento della tradizione religiosa buddista impresso su un rotolo di seta di circa 5 metri. La copia reca anche la data del giorno del mese e dell’anno di regno in cui il libro fu stampato e che ha permesso agli studiosi di datarlo all’11 Maggio 868, precedendo la Bibbia di Gutenberg di ben 587 anni. La tecnica di stampa è quella della xilografia, inventata appunto in Cina e da lì esportata attraverso la Persia e l’Egitto fino in Europa: incidendo delle tavolette di legno e successivamente ricoprendole di inchiostro è possibile imprimere su carta o stoffe qualsiasi tipo di immagine e caratteri, come dimostrano appunto le bellissime illustrazioni del rotolo. Gli ultimi versi della Sutra restano molto famosi anche tra i non-buddisti per la loro bellezza ed enigmaticità:
“Come le stelle, un difetto della vista, come lampada,
Un finto spettacolo, gocce di rugiada, o una bolla,
Un sogno un lampo balenante, o una nuvola,
Così si dovrà vedere ciò che è condizionato”.
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