ABC: la forza di un sorriso in corsia | scirokko.it

“Donare un sorriso è il regalo più grande che si possa fare a se stessi”. Chi l’ha detto? Nessuna citazione di personaggi illustri. È la scritta che campeggia su una colorata locandina affissa ad una stanza del Policlinico di Messina dove, al posto di medici e infermieri, si riuniscono supereroi travestiti da persone comunissime, tra le più diverse, la cui unica missione è… l’allegria. Chi ha vissuto l’esperienza del ricovero in ospedale, direttamente o tramite propri familiari, conosce bene il carico di stress e le preoccupazioni che la situazione porta in sé, rendendo la sofferenza legata alla malattia ancora più difficile da sopportare. Se tutto ciò è traumatico per un adulto, proviamo per un attimo a pensare cosa possa voler dire per un bambino essere di colpo sradicato dalla propria quotidianità fatta di famiglia, scuola e gioco, per venire catapultato in una fredda routine fatta di flebo, medicine ed esami a volte anche piuttosto invasivi. Nella nostra città esiste una realtà incoraggiante. E ancora una volta, come spesso accade nel nostro Paese, è il volontariato ad accendere una luce di speranza, laddove il servizio pubblico lascia a desiderare.

Stiamo parlando sala giochidi ABC, Amici dei Bimbi in Corsia, una “ciurma” di circa 150 volontari che, con una t-shirt colorata per divisa e un’inesauribile dose di entusiasmo, compie allegre incursioni nei reparti pediatrici del Policlinico, intrattenendo i bambini con animazione e giochi, nelle ore mattutine e pomeridiane e con la lettura di favole, nelle ore serali. Lo scopo è quello di portare una ventata di buonumore, cercando di colmare, tra battute e sorrisi, i vuoti delle lunghe giornate in ospedale. E si cerca di farlo, oltre che con la presenza dei volontari, rendendo più accoglienti i luoghi dell’ospedalizzazione. Il contributo di vari sostenitori tra enti e ed esercizi commerciali locali, assieme alle donazioni ricevute tramite il 5 per mille e la giornata annuale di raccolta fondi, hanno permesso ad ABC di dotare i reparti pediatrici di poltrone letto, televisori, frigoriferi, fasciatoi e addirittura di un’intera cucina, a vantaggio dei piccoli e dei genitori che li assistono. A ciò si aggiunge il restyling di alcune sale giochi presenti nei reparti, con l’acquisto di arredi variopinti e di tanti giochi. L’impegno dei volontari ABC è davvero inesauribile e ha conquistato anche personaggi famosi che hanno voluto prestare il loro volto a sostegno dell’associazione, come gli attori messinesi Gabriele Greco e Nino Frassica. A loro si è aggiunta recentemente l’atleta paraolimpica, nonché vincitrice dell’ultima edizione di “Ballando con le stelle”, Giusy Versace che, su invito dei volontari ABC, ha indirizzato un videomessaggio di incoraggiamento ad una bambina cui un incidente ha portato via una gamba. Una sorpresa davvero emozionante per la piccola. Emozioni non meno forti sono quelle vissute dai volontari, come ci racconta Deborah Correnti, tra i fondatori dell’associazione nel 2010. “Quest’esperienza ha profondamente cambiato la mia prospettiva nel guardare agli altri ed alla vita. Ho imparato che da chi soffre spesso si riceve molto di più e che un genitore fa udeborah correntin percorso nel dolore che gli dà una forza incredibile.” Quando le chiediamo se c’è un episodio nella sua storia di volontaria che le è rimasto più impresso, ci racconta dell’incontro con una bimba di 8 anni sordomuta e cieca. “I medici ci avevano detto di non andare perché per lei non avremmo fatto la minima differenza… Credo siano state tra le ore più belle ed intense della mia vita. Abbiamo instaurato un contatto con la piccola raccontandole delle storie e, sapendo che non avrebbe potuto ascoltare, abbiamo appoggiato la sua manina sulla nostra gola. Non potrò scordare mai la sua mamma, che ci ha ringraziato piangendo perché l’avevamo per la prima volta fatta sentire madre di una bambina come le altre e perché, per la prima volta in mesi di ospedale, si era sentita serena vedendo la sua bambina stare per tre ore quieta, seduta, senza muoversi continuamente in maniera convulsa. Fare questo volontariato è questo, sentirsi ricchi per un sorriso ricevuto.” Deborah ci anticipa anche un nuovo importante progetto di ABC: l’allestimento della sala di pre-intervento chirurgico a misura di bambino, con arredi e video che lo rasserenino prima dell’ingresso in sala operatoria. Vista la delicatezza del contesto in cui si va ad operare, gli aspiranti volontari vengono selezionati al termine di un breve corso di formazione, che si svolge generalmente due volte l’anno. Fatevi avanti dunque! Magari fra di voi si nasconde un volontario del sorriso!

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