Breve storia della Torre degli Inglesi di Capo Peloro | scirokko.it

A Capo Peloro, la punta estrema del paese marinaro di Torre Faro, sorge imponente una Torre, rinserrata in una cinta muraria bastionata. Si pensa che questa appartenga ad un’epoca molto antica (già Strabone, nella sua Geografia, accenna ad una Torre identificabile con la Torre “del Faro”, poi Torre “degli Inglesi”, messinese) e nei secoli ripresa dai popoli succedutisi nell’area in questione. In particolare, nell’area di Capo Peloro, si fa ricordare la presenza, intorno al XIX sec., degli Inglesi, ed è per tale ragione che la Torre si identificò poi come Torre “degli Inglesi”. Infatti la marina inglese, dopo essersi stanziata nella zona di Torre Faro, data la sua posizione geografica strategica, presidiò l’area con una serie di opere (batterie sulla spiaggia, opere di bonifica e canalizzazione dell’area centrale fra i due laghi), fra cui la Torre. Quest’ultima sorge in un punto in linea d’area con l’antico Canale degli Inglesi, cioè quel Canale che insieme al “Canale del Faro”, al “Canale delle due Torri” ed all’antico “Canale Catuso” (tutti compresi nella zona di Torre Faro) collegava i due laghi con i mari Tirreno ed Ionio.
Nell’area in cui sorge la Torre degli Inglesi, il 28 Luglio, verrà inaugurato il primo Museo d’Arte Contemporanea Internazionale messinese, il MACHO. La curatrice è Martina Corgnati ed il Museo avrà anche una sede distaccata a Reggio Calabria.

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