Brunori sas ad Indiegeno Fest 2017 | scirokko.it

Nella splendida cornice del teatro antico di Tindari, in una sera di un’estate caldissima, si è conclusa la quarta edizione di Indiegeno Fest. Un festival della musica indie (pop e rock) che, grazie al suo promotore Leave Music (realtà discografica, con base a Roma, da tempo consolidata, management artistico e organizzazione di manifestazioni culturali) con il sostegno dei comuni dei centri in cui opera e degli sponsor e partner sensibili all’iniziativa, rigenera e riempie di giovani e “diversamente” giovani il teatro antico di Tindari (Me) ed i suggestivi luoghi limitrofi come i Laghetti di Marinello, il centro storico di Patti (Me)… presentando band cantautoriali e cantautori, siciliani e non, sempre di livello.

A chiudere il Festival (svoltosi dal 4 al 10 Agosto) è stato il cantautore cosentino Brunori s.a.s. .

Quest’ultimo si conferma un bravo musicista e soprattutto un sapiente professionista del palcoscenico, presentando il suo nuovo lavoro (il quarto in studio) “A casa tutto bene”, che da questo inverno viene accolto con successo dal pubblico. Un lavoro corale, dal gusto più dolce-amaro rispetto ai precedenti, che rappresenta bene le fragilità e le inadeguatezze dell’uomo contemporaneo, mitigandone le paure attraverso la musica. Ma anche canzoni sempre attente al motivo politico-sociale (e forse non a caso il concerto si è aperto e chiuso con “La verità”), ai più deboli, alla terra del Sud, alle vere bellezze del mondo e degli uomini… quelle che oggi tendiamo a dimenticare…

Brunori (Dario Brunori) si è esibito sul palco dell’Indiegeno supportato dalla sua band, che questa volta ha aperto le sue braccia (con grande piacere per le orecchie di tutti noi) anche ai fiati ed agli archi (oltre che a tutta una serie di strumenti tipici della musica esotica).

Uno spettacolo valido e dinamico, anche per i diversi omaggi, spesso corredati dall’ironia che da sempre contraddistingue il Cantautore, ai grandi della musica nazionale ed internazionale come Franco Battiato e AC/DC.

Lo spettacolo è stato aperto dai giovani cantautori Marianne Mirage e Artù, che si sono confermate valide proposte musicali e che, nonostante siano ancora all’inizio del loro percorso musicale, faranno ancora parlare (bene) di sè.

Di seguito, qualche scatto del concerto.

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