Frontiere, visioni, disidentità, mutazioni psichiche, solitudine, dissoluzione, produzioni proiettive, narcisismo, invisibile, limite, alterità, sono alcune delle parole chiavi che indicano il sentiero che il convegno intende percorrere per comprendere lo spirito del nostro tempo e le nuove forme della psicopatologia.
Nella ricerca di comprensione abbiamo bisogno di aprirci a scenari sinora sconosciuti.
Fedele alle sue radici archetipiche, il tema della frontiera nelle tante declinazioni di senso, ci riconduce a ciò che ci unisce e ci divide insieme. L’ombra individuale e collettiva necessità di un’attenzione ineludibile per quanti sono impegnati nell’ardua e necessariamente consapevole attività di cura.
Il fenomeno migratorio, le guerre, la post-modernità, il nemico interno ed esterno, il mondo reale e quello oltre lo schermo, richiedono una riflessione attenta ed aperta al confronto ed ai diversi saperi.
Questo terzo evento nato dalla sinergia Ordine dei Medici della Provincia di Messina, e il Centro Italiano di Psicologia Analitica per l’Italia Meridionale e la Sicilia, realizzato in un luogo simbolico come la Chiesa di Santa Maria della Valle, crocevia di incontro e contaminazione della cultura mediorientale ed europea, vuole proseguire nel cammino tracciato di formare gli operatori sugli aspetti etici, clinici, psicologici e sociali di scenari complessi che sottendono nuove problematicità psicopatologiche
I temi affrontati su più fronti, si propongono di sviluppare una consapevolezza critica ed approfondita al fine di mettere in atto processi ed azioni volte a fronteggiare adeguatamente situazioni che non hanno più il carattere dell’emergenza.
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