In questi giorni possiamo apprezzare una dolce tradizione che risale a tempi antichissimi. L’uovo di Pasqua, nelle sue varie versioni: di cioccolata, come decorazione dolciaria e come vera e propria miniatura d’arte ne è simbolo indiscusso.
In realtà, al contrario di quanto si potrebbe pensare, la sua comparsa è addirittura precedente al Cristianesimo. L’uovo infatti era un dono, augurio di fecondità e simbolo della natura che si rinnova, che già i Persiani si scambiavano durante i Riti di Primavera. Agli Egizi risale invece la tradizione dell’uovo decorato. Più ampiamente l’uovo è simbolo di vita e nascita, come sottolineava il detto romano “omne vivum ex ovo”, la tradizione cinese infatti vuole che la Terra stessa si sia sviluppata da un uovo gigante.
L’uovo come simbolo cristiano nasce invece dal racconto della Risurrezione: la tradizione vuole che la Maddalena al ritorno dal sepolcro vuoto, incontrò Pietro, che le disse che avrebbe creduto solo se le uova che portava in un cesto fossero diventate rosse. Le uova diventarono di un color porpora e Pietro credette alla donna.
L’uovo di cioccolato, infine, per come lo conosciamo oggi, pare risalga ad un’epoca più recente, ovvero alla corte di Luigi XIV, anche se per molti è più plausibile che sia successivo alla scoperta del cacao che proveniva dalle Americhe.
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