Quando un designer fa i conti con le proprie suggestioni, la sua indole creativa viaggia sfrenata e, passando per la sua abilità di rendere tangibili le idee, produce risultati carichi di una storia personale e crescita professionale.
Andare alla ricerca un’ispirazione è fondamentale poiché nessuna idea nasce dal nulla, bensì è spesso il risultato di un percorso di osservazione e vissuti quotidiani o straordinari.
Frutto di un tale processo è l’opera creativa di Vito Nesta, designer, art director, arredatore e artigiano. La sua maggiore caratteristica è data dal suo mettersi in viaggio per conoscere le diverse culture e lasciarsi affascinare dalla varietà del mondo.
Tra i suoi progetti è interessante presentare quello realizzato con Luca Pennini e Nicola Caracciolo, fondatori di TLG Legno e esperti nella realizzazione di arredi su misura per conto di studi di Architettura e Interior Design. L’incontro tra questi professionisti è stato motivo per riflettere sul tema della natura e sulle modalità di riportarla nell’abitare comune. Nasce così un nuovo marchio dal nome Cadriano, da cui prende forma la prima collezione “Vegetable Collection“. Il progetto prevede la realizzazione di arredi unici per stile con forti richiami al mondo vegetale.
“Collaborare con TLG legno – racconta Vito Nesta – è stata per me un’opportunità speciale. Ho incontrato Luca Pennini e Nicola Caracciolo quando mi invitarono in azienda per vedere su cosa lavoravano. Ho trovato una passione ed un entusiasmo traboccanti, accompagnati da una conoscenza tecnica che solo i migliori artigiani italiani hanno. Abbiamo subito iniziato a parlare di una collaborazione continuativa sul tema dell’abitare nel bello, della qualità dei materiali e dei processi produttivi. Nasce cosi il brand Cadriano, dal paese dove si trovano gli stabilimenti. Un nome inequivocabile che fissa le radici dell’azienda su un territorio dove la lavorazione del legno vanta una tradizione millenaria”.
Grazie a questa proficua collaborazione nasce la collezione Vegetable Collection, a cui Nesta ha voluto “dare la forza primordiale della natura disegnando dei mobili le cui gambe non sono altro che giovani fusti di piante in divenire: storti e ritorti, nell’atto della crescita, ma forti ed elastici come il migliore arco da caccia”.
Prodotti in rovere questi mobili sono declinati in forme e dimensioni diverse, dalla piccola Ghianda, tavolino da compagnia, a Mattush, una grande madia quadrangolare a Veritas, “il tavolo del simposio, dove tutte le verità vengo a galla”.
Di seguito la gallery della collezione che ha portato la natura tra le mura domestiche.
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