#dirittoerovescio: Devo continuare a pagare il mutuo?

Buongiorno avvocato,

ho convissuto tre anni con un uomo già separato ed insieme abbiamo acceso un mutuo per l’acquisto della casa. Presto ci siamo accorti dell’errore e abbiamo iniziato a litigare e darci fastidio. Nessuno dei due però voleva lasciare la casa. Qualche mese fa la situazione è degenerata, durante una lite mi ha aggredito verbalmente e  fisicamente, spingendomi contro il muro ed io non ho potuto sopportare e sono andata via. Devo continuare a pagare la mia parte di mutuo?

Gentile Signora,

anzitutto dovrebbe denunciare quanto accaduto. L’inqualificabile comportamento posto in essere dal Suo compagno presenta diversi aspetti di disvalore penale. Denunciare la verità potrebbe essere d’aiuto a restituirLe la dignità violata, anche se i tempi e lo svolgimento del processo risulteranno fastidiosi. Le ricordo che il termine per proporre la querela è di tre mesi dalla data del commesso reato.

Comprendo comunque la sua preoccupazione per il pagamento del mutuo e per le sorti dell’immobile di cui è comproprietaria. Anzitutto non esiste una Sua parte di mutuo; l’obbligazione di pagamento è solidale e dunque obbliga entrambi per l’intero nei confronti della banca creditrice. Peraltro, la banca è titolare di ipoteca sulla casa e dunque, in caso di inadempimento, procederà facilmente al pignoramento del bene. In presenza di alcuni presupposti potrebbe eventualmente scattare per Lei il diritto ad un indennizzo a carico di chi è rimasto utilizzatore del bene comune in via esclusiva (v. Cass. Civ., II, 2012, n. 5156).

Tuttavia ritengo che Lei voglia liberarsi dal passato prima possibile. Le strade sono due: la prima è che chi di voi ne abbia interesse (e comunque, possibilità) proceda a riscattare l’intera proprietà del bene e liberare l’altro dall’obbligazione, magari rinegoziando il mutuo con la banca creditrice o con altra; diversamente, non resterà che procedere congiuntamente alla vendita del bene ed all’estinzione del mutuo residuo, con divisione in parti uguali di eventuali differenze attive o passive.

Buona fortuna.

dirittoerovescio@scirokko.it

Andrea Florio

Andrea Florio

Andrea Florio, classe 78, avvocato, diritto civile e penale. Laureato a Messina, Master all'università di Roma Tre. Ama la moglie, il calcio, il teatro e la buona tavola, ma non necessariamente in quest'ordine.
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