Si terrà a Palazzo Nicolaci di Villadorata, Noto (SR), dal 22 luglio al 15 agosto 2017, “Divine astrazioni”, la Personale di Nina Carini, a cura di Angela Madesani.
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L’opening è previsto sabato 22 luglio, alle ore 19,30.
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“Divine astrazioni” intende condurre lo spettatore in una dimensione artistica onirica, composta da un mondo di pensieri, che trovano la loro origine nell’etere, in un ambito immaginario che dà vita ad astrazioni materiali.
Il lavoro di Nina Carini si muove tra due dimensioni: una terrena, in cui il corpo cerca una posizione nello spazio; ed una spirituale…
In tutto il lavoro dell’Artista appare la necessità di usare le mani in una gestualità rituale, un mantra che Le permette di astrarsi dalla realtà circostante.
Ad ispirare il titolo della mostra è stato un arazzo di Alighiero Boetti. Infatti, come nel lavoro di Boetti, in quello della Carini risulta evidente un’intensa relazione tra arte e vita… il dialogo con l’altro da sé ed anche una specifica attenzione nei confronti di un più generico linguaggio artistico.
Le opere esposte sono tracce disegnate da una continua tensione tra la mano e l’attimo in cui quella va a perforare il foglio. Nella serie composta da 99 disegni e intitolata “Senza Parole” (2014-2017), l’Artista costruisce una serie di immagini irreali che formano un racconto intimo, fatto di segni in cui il disegno non è quello canonico. Carini lavora, infatti, sulla e nella carta con ago e filo, dando vita a un segno che diviene il suo verbo.
L’imponente installazione Analphabeta (2017), presente in mostra, si pone in diretta relazione con chi guarda, chiamando a rintracciare parole e domande in un complesso cruciverba; un labirinto di lettere che diviene macchina per imparare a pensare ed entrare nell’universo dell’artista.
Qualche scatto delle opere che saranno in mostra, per cui si ringrazia l’Artista ed il suo staff.
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