“Dovevo fare una cosa, ma non ricordo cosa”: tutta colpa della porta

La scienza sperimentale ha finalmente spiegato come mai spesso ci alziamo per fare, prendere o cercare qualcosa e, quando raggiungiamo la nostra meta, non ricordiamo cosa. Sembrerebbe una banale coincidenza, invece una ricerca pubblicata sul Quarterly Journal of Experimental Psychology ha rilevato che sistematicamente questo curioso quanto diffuso episodio è collegato all’attraversamento di una porta. A quanto pare, passando da una stanza all’altra “disorientiamo” temporaneamente il nostro cervello nell’elaborazione delle coordinate spazio-temporali che ci sono necessarie per archiviare in modo ordinato i ricordi. La porta sarebbe dunque una sorta di “evento delimitatore” responsabile del fallimento mnemonico.

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