Il mercato del Messina sta entrando nel vivo ben prima dell’apertura ufficiale della sessione invernale, fissata per il 5 gennaio. Dopo gli addii di Migliore e Bjelanovic è stata ufficializzata anche la separazione dal venezuelano Gustavo Paez, che non è riuscito a rispettare le aspettative estive e ha rinviato ancora l’attesa consacrazione.
Grassadonia ha già potuto abbracciare il primo volto nuovo, rappresentato dal promettente romano Amato Ciciretti. Un ’93 che consentirà maggiori margini di manovra in ottica età media e mitigherà l’emergenza centrocampo, originata dalla squalifica di Bucolo, sicuro assente contro il Savoia, nel primo match del 2015.
A presentare il neo giallorosso è stato il direttore sportivo della Pistoiese Nelso Ricci, che in estate aveva ottenuto il prestito del centrocampista cresciuto nel vivaio della Roma, che ne detiene ancora il cartellino: “Si tratta indubbiamente di un buon giocatore, in grado di giostrare da trequartista, da mezzala sinistra in un centrocampo a tre o da mediano. Quando agisce davanti alla difesa più che in posizione propositiva potremmo dire che ricalca le caratteristiche di Damonte, un suo nuovo compagno che già conosco. Amato in particolare ha un piede di eccezionale sensibilità: può cercare il tiro dal limite ed essere insidioso sui calci da fermo. Meritava un maggiore minutaggio, che la Pistoiese non poteva garantirgli e che invece dovrebbe ottenere a Messina”.
La rosa della prima squadra conta attualmente 23 elementi, ma sono attese altre operazioni in uscita. Il procuratore di Gaeta ha già preannunciato l’addio del suo assistito, mentre il direttore sportivo Danilo Pagni ha evidenziato che Stampa e Bortoli non rientrano nei piani della società.
Anche Nigro sembra destinato a partire, mentre Vincenzo Pepe potrebbe rappresentare una pedina di scambio per assicurarsi il necessario rinforzo in attacco: la Torres potrebbe offrire ad esempio Infantino. Difficile sbilanciarsi sulle posizioni di Lagomarsini e De Bode: il primo vorrebbe rimettersi in gioco lontano da una Messina che ha però sempre amato, il secondo viene regolarmente affiancato a potenziali estimatori ma ha poi rifiutato svariate destinazioni. Il rumeno Marin avrebbe invece manifestato il desiderio di non salutare la compagnia con sei mesi di anticipo rispetto a quanto concordato in estate con la Juventus, che lo concesse in prestito.
A cura di messinasportiva.it
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