Prosegue la rassegna di mostre di arte contemporanea “ArtistiInVista” alla galleria Kalòs di Messina promossa e curata da Massimo di Prima.
E’ la volta di Filippo Minolfi, artista messinese, che dopo essersi laureato in Giurisprudenza ha deciso di dedicarsi totalmente alla pittura ed alla scultura.
Ormai ben conosciuto nel campo artistico messinese e non. Ha tenuto mostre personali in Italia, a Messina, Cefalù, Taormina, Catania, Cosenza, Napoli, Sorrento, Brescia, Verona… e mostre collettive in Italia ed all’estero: a Parigi ed a Londra.
Alla Kalòs presenta, attraverso uno studio del dato reale e concettuale e rifacendosi alla Metafisica, una serie di opere, olii su tela, in cui si intreccia la riflessione sul disagio interiore dell’uomo contemporaneo – afflitto da una ricerca ansiosa e troppo spesso fine a se stessa, da una tecnologia che non può rimanere indietro… un uomo sempre più incapace di sapere stare nei suoi sentimenti – con una speranza di un risveglio, che Minolfi esprime attraverso la raffigurazione di un uovo (da sempre simbolo di vita) e da un cielo sereno in cui si stagliano pezzi di legno e ferro, residui da precedenti costruzioni.
Il tema è complesso e forse ormai anche parecchio dibattuto, ma le opere si presentano complessivamente eleganti, pulite. C’è una notevole armonia all’interno delle opere; colori, disegno… dialogano bene con il supporto e con chi li osserva.
Distese spaziali infinite, consapevolezza della realtà di cui la decostruzione è il primo tassello per una nuova, migliore, contemporanea costruzione.
Ancora fino alle ore 20 di questa sera, 22 Aprile.
P.s. tutte le mostre della galleria Kalòs sono ad ingresso gratuito.
Galleria Kalòs, via C.Botta 2a, angolo via T.Cannizzaro.
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