Tempo addietro ci siamo occupati di una interessante mostra alla galleria Kalòs di Messina proposta da una figura creativa messinese poliedrica, in equilibrio soprattutto fra architettura, design ed arte.
Stiamo parlando di Giuseppe Geraci, anche docente di tecnologia delle arti applicate e discipline pittoriche all’Istituto d’Arte E. Basile di Messina.
Nella esposizione presentata alla Kalòs, di cui riproponiamo in questo link https://scirokko.it/giuseppe-geraci-applique-dartista-ed-altro/ la nostra recensione al fine di inquadrare meglio la figura dell’Artista, Geraci indagava il tema della esistenza, tra la dimensione terrena e quella dell’incognito, ossia per i credenti dell’iinfinito.
Oggi si presenta al Monte di Pietà di Messina, già di per sè opera d’arte… splendido palazzo del 1616 progettato dall’architetto Natale Masuccio e del quale edificio rimane adesso solo la parte centrale essendo stato gravemente danneggiato dal terribile terremoto del 1908, con una Antologica che mostra opere pittoriche risalenti ad un periodo fra il 1965 ed il 2016 e contemporanee installazioni luminose. Si va dal ritratto ad un “figurativo astratto” dove Geraci armonizza, la figura con una, appunto, astrazione di spazio e di luce.
Ben evidente la sapienza dell’architetto (la sua principale professione) in una salda consapevolezza della figura geometrica, che con Lui si trasforma in visione. Ma molto presente anche l’uso della foglia oro, potrebbe dirsi la chicca dell’arte di Giuseppe Geraci che gli permette di conferire alle sue “visioni” luminosità, profondità, armonia.
Le sue sono visioni che si destreggiano fra realtà, ipotesi e pura immaginazione, dando a chi le osserva un interessante stimolo innanzitutto visivo.
La mostra si protrarrà fino al 2 Febbraio ed è fruibile dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00
Di seguito qualche scatto della esposizione.
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