Horcynus Summer School: tutta l’Arte è stata contemporanea

Ventidue allievi guidati dal maestro Luciano Pensabene BuemiIMG-20150807-WA0017 in un percorso didattico in cui hanno potuto apprendere e sperimentare quella che diventerà presto una nuova professionalità: la conservazione e il restauro delle opere d’arte contemporanee. “La Summer School (terminata ieri con la consegna degli attestati di partecipazione) guarda lontano – spiega il presidente uscente della Fondazione Horcynus Orca, Gaetano Giunta perché, di fatto sull’allestimento, la conservazione e il restauro di opere contemporanee non esiste ancora una vera e propria figura. Ovviamente stiamo già lavorando affinchè gli anni a seguire si possa nuovamente ripetere l’operazione. Tutti i ragazzi hanno usufruito di una borsa di studio finanziata dalla Fondazione, per noi ulteriore  motivo di orgoglio”.

Centocinquanta ore di formazione non solo teorica ma anche pratica, “La nostra aspirazione – racconta il direttore della Summer School, Gianfranco Anastasio – è creare nel tempo un gruppo di lavoro permanente, per il MACHO, il museo d’arte contemporanea della Fondazione Horcynus (inaugurato lo scorso 28 luglio), ma anche per altre realtà del territorio, pubbliche o private, che necessitino di servizi per la conservazione e il restauro”.

I docenti, fra i più noti esperti nel campo, provenienti sia dalle istituzioni organizzatrici che da quelle pubbliche e private sono stati fianco a fianco ai partecipanti. Il maestro Luciano Pensabene Buemi, conservatore presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, Letizia Montalbano, direttore della Scuola d’Alta Formazione e di Studio dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Marco Bazzini, storico e critico d’arte, presidente dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche ISIA Design di Firenze, Martina Corgnati, critico d’arte e docente di Storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera, Giuseppe Frazzetto, professore di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Catania e l’Università di Catania e  Mattia Patti, storico dell’arte contemporanea presso l’Università di Pisa. E poi i seminari a cura del giurista, prof. Gaetano Silvestri, presidente onorario della Corte Costituzionale, Stefano Roveda, specialista in linguaggi dell’interattività e Paolo Benvenuti, Coordinatore della Scuola del Cinema dell’Università di Firenze, Giuseppe Giordano, docente di Storia della Filosofia all’Università degli studi di Messina e il restauratore Francesco Mannuccia.

Una formazione di altissimo livello e competenza ma soprattutto un impegno importante della Fondazione non solo per chi intenda specializzarsi nel settore e diventare una figura professionale di prim’ordine ma soprattutto per il nostro territorio.

Il MACHO, prima fucina dove poter apprezzare, oltre alle opere, l’operato della Summer School, ospita un centinaio di opere, un archivio video di circa 500 titoli opera di 200 artisti e si può visitare fino al 31 agosto dal martedì al sabato, dalle 16.00 alle 20.00. Ingresso gratuito ai residenti di Torre Faro e Ganzirri.

Ileana Panama

Ileana Panama

Filosofa dallo spirito libero e passionario. Mille difetti e un solo pregio: la caparbietà. Pare che per essere il direttore basti. Non ama le mezze misure, le mezze parole e le mezze stagioni. Onestà intellettuale ed educazione, queste le cose che apprezza negli altri. Profondamente attaccata alle sue radici, è tornata, dopo un lungo vagabondar per restare ma soprattutto per Fare. Imperdibili le sue interviste.
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