I look di Beyonce in Lemonade

Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 Aprile 2016, dopo il debutto del film omonimo in esclusiva sulla HBO, Beyonce ha rilasciato la sua ultima faticaLemonade sulla piattaforma di streaming musicale TIDAL (di cui il marito Jay-Z è proprietario). Un aprile molto impegnativo per Queen Bey, che poche settimane fa ha debuttato con la sua linea di abbigliamento sportivo Ivy Park.

Perché tutti ne parlano? Lemonade è un visual album, è composto da 12 video musicali e ha già venduto milioni di copie digitali (per ora disponibile solo su iTunes e Amazon e in esclusiva su TIDAL). Lo scorso weekend, QueenB è riuscita per l’ennesima volta a catalizzare l’attenzione del mondo intero su di sé, proprio come accadde il 13 Dicembre 2013 quando rilasciò il suo selft-titled album, cambiando per sempre le regole del gioco.

12 singoli che rappresentano altrettanti stati d’animoIntuizione, Negazione, Rabbia, Indifferenza, Vacuità, Responsabilità, Trasformazione, Perdono, Rinascita, Speranza, Riscatto, e segnano l’evoluzione emotiva di quello che è sicuramente il lavoro più introspettivo e vero di Beyoncé, che per sviluppare l’immaginario visivo del disco e le fasi stesse del racconto, ha collaborato con la poetessa britannica di origine somale, Warsan Shire, che con i suoi versi accompagna la voce e le immagini dell’album.

“Lemonade è l’Anti-Coachella”. Così scrive Vanessa Friedman sul New York Times: Beyoncé non si è mai adattata ai dettami della moda, come invece accade per gli artisti e il pubblico del festival Coachella, famoso per lo stile ormai stereotipato, fatto di coroncine di fiori, abiti bianchi e occhiali da sole appariscenti.

Nel video compare un numero indefinito di abiti, alcuni di marchi famosi, come Roberto Cavalli, Saint Laurent, Hood by Air e Yeezy, altri sconosciuti o emergenti. Beyoncé non ha legato la propria immagine a un’unica casa di moda: aiutata dalla stylist Marni Senofonte ha fatto scelte molto eclettiche per esprimere al meglio il mondo del disco. Ha messo la moda al servizio del suo lavoro di musicista e non il contrario.

I look di Bey giocano un ruolo fondamentale nel racconto visivo della sua opera, una sorta di statement, così come i testi delle sue canzoni. E c’è già chi scommette che influenzeranno la moda delle prossime stagioni.

Foto by HBO

Tanja Bongiorno

Tanja Bongiorno

Tanja Bongiorno. Classe ‘85. Divisa tra l’amore per la sua terra e la nostalgia per Milano, città in cui ha completato gli studi universitari e conseguito la laurea in architettura. E’ per sua natura attratta da tutto ciò che ha a che fare con la bellezza, sia essa arte, paesaggio, disegno o scrittura. Non ha ancora deciso cosa farà da grande, sempre incerta se restare o partire, se cominciare o continuare. Da ragazzina voleva diventare stilista, oggi su scirokko.it si occupa di raccontare attraverso la grafica, il colore e le immagini l’universo parallelo della moda, perennemente in bilico tra eccesso e rigore, innovazione e tradizione.
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