Il caso Tate – La Bianca

Sono le prime luci del 9 Agosto 1969 quando la domestica del 10050 Cielo Drive, villa sita tra le colline di Bel Air, trova davanti a se un’agghiacciante carneficina. Con 4 colpi di pistola alla testa, il diciottenne Steven Parent, viene ritrovato nella propria auto, poco più avanti i corpi dissanguati di Abigail Folger, ricca ereditiera, e del suo compagno. All’interno della villa, Sharon Tate, attrice e moglie del noto regista Roman Polanski, impiccata a fianco al corpo del suo amico e parrucchiere Jay Sebring, sul corpo della giovane attrice al nono mese di gravidanza i segni evidenti di sedici pugnalate, con il suo sangue era stato scritto “PIG”  sulla porta di ingesso. Il primo ad essere sospettato, fu il diciannovenne William Garretson, custode della villa, le indagini tuttavia lo scagioneranno quasi subito da tutte le accuse, gettando, almeno per un breve periodo, il caso nel mistero. Passerà un solo giorno perché a soli trenta km dalla villa, avvenga quello che gli investigatori  definiranno un “omicidio per imitazione”, questa volta toccherà a Leno La Bianca, ricco imprenditore, ripetutamente accoltellato, e a sua moglie, strangolata con il filo del telefono, anche qui sul muro veniva scritto con il sangue  “DEATH TO PIG”, morte ai maiali. Nonostante le analogie tra i due casi, gli investigatori si dicono certi che questi non siano collegati, almeno finché Susan Atkins, giovane hippie arrestata per furto di auto, non si vanta con la sua compagna di cella di aver preso parte ai due massacri. Si scopre quindi che la ragazza fa parte di  un gruppo di giovani che si fa chiamare “the Manson Family” che pratica l’amore libero, vive di furti e si nutre di odio razziale. A capo della banda composta perlopiù da giovani donne, Charles Manson, un cantantucolo folk dall’infanzia difficile e perennemente arrabbiato per la mancanza di successo. E’ il 1970 quando inizia il processo a Manson, accusato di essere il mandante dei due massacri. Testimone chiave dell’omicidio Linda Kasabian,  membro della Family, nonché palo durante il primo omicidio, questa spiegò come Cielo Drive 10050  fosse stata scelta per la carneficina in quanto proprietà di Terry Melcher (la famiglia Polansky ci stava solo in affitto), figlio di Doris Day, cantante statunitense che aveva rifiutato di scritturare Manson come musicista. La famiglia La Bianca fu invece scelta a caso, Manson infatti aveva dato l’ordine di uccidere chiunque avesse la “colpa” di essere ricco, con la speranza di far ricadere la colpa tramite le scritte sui muri alla comunità di colore. Susan Atkins rivelò inoltre che nel mirino  della Manson Family ci fossero altri nomi di noti hollywoodiani come: Steve McQueen, Liz Taylor e Frank Sinatra. Il processo si chiude il 29 Marzo del 1971 con la condanna a morte di tutti i componenti della “Famiglia” indagati. Nessuno di loro verrà tuttavia giustiziato, nel 1972 lo stato della California abolisce la pena di morte, e la loro condanna viene commutata in ergastolo. 

 Alessandro Longo

Alessandro Longo

Alessandro Longo

Alessandro Longo, classe 1992. Laureando in Relazioni Internazionali e Politiche presso l’Università di Messina, è nato e cresciuto a Torre Faro. Scrive su scirokko.it per la rubrica “Giallo Vintage”, occupandosi della ricostruzione e della narrazione di vecchi casi che, per il loro impatto sociale, hanno interessato la cronaca nera non solo italiana, ma di tutto il mondo.
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