Al Monte di Pietà di Messina, fino al 3 Ottobre 2015, la mostra d’arte contemporanea “Il Tempo e il Viaggio”, degli artisti Mariella Bellantone ed Angelo Savasta, curata da Gigi Giacobbe e Milena Romeo. Due artisti, Bellantone e Savasta, diversi, ma sensibili su uno stesso grande tema: il percorso dell’uomo sulla terra, il suo peregrinare. Ma verso dove? E come? Su queste domande Mariella Bellantone riflette e le elabora con un’installazione imponente, dai colori accesi. Un blu profondo, un rosso fuoco e poi il bianco. Un cerchio al centro e pannelli, in piedi, intorno; come se attratti a quel cerchio (il tempo o il vortice della vita o entrambi?) dalla forza di gravità.
La Bellantone si chiede “Vivere il viaggio, inteso come vita, secondo natura o spendere, senza economie, il tempo, anticipando tutto per ritrovarsi al traguardo con l’effimera certezza di non essersi persi nulla?”. In effetti lo spettatore, guardando la sua installazione, si chiede “cos’è il tempo?” E’ stato a noi donato. Lo ottimizziamo divorando lo spazio oppure seguiamo lo scorrere del tempo, in un’alternanza di lentezza e frenesia?
Angelo Savasta, riflette su questi stessi temi guardandoli dalla prospe
ttiva del viaggio, attraverso delle opere su tela in cui protagoniste sono lingue aguzze ma sensuali, che si intersecano e si attraversano. Richiamano i colori delle Isole Eolie, recente viaggio dell’ autore. Il nero della roccia eoliana vulcanica, il verde del cappero (bocciolo del tipico arbusto delle Eolie), l’azzurro del mare, il bianco delle case di quel mitico arcipelago a nord della Sicilia. Opere, queste ultime, che richiamano il costruttivismo russo di Tatlin e Gabo, ma anche gli anni del futurismo di Depero e Boccioni, di Balla e Prampolini.
“Il tempo. L’ho cercato, l’ho creato, l’ho trovato.
Vivo. E vivere è uscire all’improvviso
dal fondo del mare
e volare…
volare…”
(Poeta anonimo).
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