Si è appena conclusa la seconda edizione di “Inumani – Festival delle arti contemporanee”, il felice progetto artistico – culturale di Crewell agency, società che da tempo opera nella promozione del territorio messinese e siciliano attraverso la cultura. La prima edizione del Festival si è svolta a Gennaio 2016 e, visto il successo, è arrivata ora una seconda edizione più ampia, rivista in alcuni aspetti, soprattutto per l’inserimento di una sezione atta a promuovere musicisti emergenti nel campo della musica elettronica. “Inumani”, però, è innanzitutto un progetto ideato per la rigenerazione di un vecchio borgo, “Castania”, ossia l’antico Castell’Umberto (Me). Per questo il Festival si è strutturato in una esposizione di arte contemporanea nell’ex frantoio di “Castania”, in una carrellata di dj – set nell’antica piazzetta, la “Vucciria”, ed in una rassegna musicale emergente nell’ antico auditorium.
Gli artisti coinvolti in mostra sono stati soprattutto siciliani, in linea con il tema principale dell’evento: l’identità della terra di Sicilia e l’uomo, con i suoi vari disagi, le sue sfaccettature; l’uomo in cerca del riconoscimento di una sua personale identità. Fra gli artisti, ospiti d’onore due street artists: il giovane e sempre più affermato NemO’s e Carlos Atoche, quest’ultimo fondatore del progetto romano “Studio Sotteraneo”. Il primo si è presentato con una imponente pitto-scultura, realizzata insieme allo staff dell’evento, atta ad esprimere la decadenza e la noia dell’uomo contemporaneo: circa quattrocento palloncini inseriti in sacchi neri, rivestiti di carta e poi pitturati, atti a formare il volto ed il corpo dell’opera. Il secondo, invece, ha realizzato pittosculture e murales in vari angoli del borgo; cimentandosi, poi, nella realizzazione di raffinate incisioni esposte nell’antico frantoio.
Oltre ai due street artists, sono stati presenti in mostra artisti che si stanno distinguendo nel panorama artistico – contemporaneo nazionale: Giuseppe Siracusa, Igor Scalisi, Ilia Currò, Luca Mannino, MaCa, Silvia Ripoll, Sunday StoriTelling, Tothi Folisi e Simon Troger con la sua “InCubus”, l’opera vincitrice di un Contest precedentemente indetto da “INUMANI”, gestito da una giuria composta da storici e promotori dell’arte: le storiche dell’arte Valentina Certo e Giulia Majolino, il gruppo della galleria “Factori” di Vittoria, il Collettivo Flock di Barcellona Pozzo di Gotto, Laura Faranda geografa culturale e giornalista e critica d’arte per il magazine “scirokko.it”.
Quanto ai musicisti, prima dell’inaugurazione dell’evento, è stata data loro la possibilità di alloggiare tutti in una “baita” e sperimentare insieme nuovi sound. Un’occasione di confronto per loro e per lo staff di INUMANI che ha avuto l’onore di ascoltarli in anteprima. Durante l’evento, invece, hanno illuminato e fatto ballare tutto l’antico auditorium, rendendolo sorprendentemente psichedelico. A completare l’evento, una suggestiva installazione creata dai ragazzi migranti dello Sprar di Barcelloma P.G. e la poesia del giovane messinese Andrea Italiano nell’antica chiesa del borgo. Un evento che sicuramente crescerà, mostrandoci altre belle sorprese.
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