Si dice che il carattere e la personalità di un uomo si vedano dalla cravatta che porta. I primi ad indossarla furono i Legionari Romani. La vera origine della cravatta risale alla prima metà del 1600, indossata da alcuni soldati croati arruolati dal re di Francia. Questi portavano attorno al collo un foulard annodato. Si suppone d’altronde che la parola cravatta (dal francese cravate, ndr) sia una deformazione della parola croato in francese, croate. Attorno al 1650, la cravatta si allaccia al collo ed alla corte del re Luigi XIV, i nobili arricchiscono questo accessorio, con audacia ed eleganza, aggiungendo dei merletti e dei nastri di seta e diventa di gran moda in tutta Europa.
Cravatte famose sono quelle di Giacomo II e Carlo II d’Inghilterra: il primo spese ben 36 scellini per quella destinata al suo “look” da incoronazione, mentre in un ritratto esposto nell’Abbazia di Westminster Carlo II porta una cravatta lunga 86 cm e larga 15. Nel 1926 l’inventore newyorchese Jesse Langsdorf, taglia il tessuto della cravatta in diagonale, confezionandola in tre parti. Questa è la cravatta moderna che ogni giorno, migliaia di uomini in tutto il mondo indossano. Il prototipo della cravatta di oggi, ha origini americane e risale al 1700. Inizialmente si trattava di una bandana che veniva annodata a fiocco, il pugile James Belcher fu uno dei primi ad indossarla e renderla famosa. Andando avanti agli inizi del XIX secolo, lo stilista Lord George Bryan Brummel introdusse una moda innovativa.
Infatti nella seconda metà del 19° secolo, con la rivoluzione del settore tessile introdotta dall’era industriale, fa la sua apparizione una cravatta più funzionale, più lunga e più stretta. Battezzata cravatta alla marinara, questo accessorio entra nella storia e resta ancor oggi la base delle cravatte moderne.
Sono stati contati e si possono realizzare fino a 85 nodi.
Ecco i principali:
–Four-in-hand (tiro a quattro): quattro passaggi, il nome deriva dall’omonimo Club londinese del XIX secolo. È il più diffuso oggi.
– Half Windsor sei passaggi: è una versione meno corposa del Windsor.
– Windsor, otto passaggi: divenne popolare negli anni ’30 quando il duca di Windsor cominciò a prediligere nodi piuttosto voluminosi.
– Shell Knot, sei passaggi: stretto e raffinato.
E c’è anche l’App gratuita per lo smartphone! Nonostante non sia stata ancora tradotta in italiano, non avrete problemi ad utilizzarla in quanto le spiegazioni non sono testuali.
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