Lelio Naccari. Giovane attore e drammaturgo messinese. Una laurea in Scienze della Comunicazione, dello Spettacolo e Nuovi Media ed una specializzazione in Comunicazione e Pubblicità ad Urbino ed ancora un diploma all’Académie Internationale Des Arts du Spetacle a Parigi. Si perfeziona attraverso diverse masterclass in Europa, tra cui una nella Commedia dell’Arte. Collaborazioni con Rai 3 e teatri stabili ed indipendenti a partire da quelli di Messina.
In questi giorni è stato nella sua città natale per presentare “TUTTO”, di cui è regista ed unico protagonista. Location della performance sono stati lo spazio teatrale sperimentale ARB di Davide Liotta (Messina, via Romagnosi) ed il Teatro dei Naviganti di MariaPia Rizzo e Domenico Cucinotta (Messina, via Del Santo)
TUTTO è, in realtà, NIENTE oppure NIENTE, alla fine, è TUTTO?
Su questo dilemma Naccari impronta questo nuovo progetto teatrale, che sta portando un po’ in giro per l’Italia.
Un monologo che diventa dialogo con il pubblico. Lo spettatore, infatti, già dalle prime battute diventa parte attiva dello spettacolo, catapultato in una dimensione che dapprima gli appare paradossale e pure comica, ma che pian-piano capisce essere più realistica di quanto potesse pensare.
Un testo introspettivo, vivace, che indaga con intelligenza, originalità e grande umorismo su cosa è esistere per ogni individuo e su cosa è fare arte e fare teatro per chi sceglie queste due dimensioni come propria vita.
Cosa c’è dentro di noi? Cosa vogliamo fare della nostra vita e, soprattutto, ne vogliamo fare qualcosa? “TUTTO” si inserisce benissimo nella nostra epoca, quella in cui la maggior parte degli individui, specialmente i giovani, si svegliano, camminano, mangiano, parlano, vivono tormentati dall’unico pensiero di “cosa fare e come farlo per campare”. I più determinati e creativi interrogano la propria anima, si “scervellano” e ad un certo punto prendono una strada e con determinazione e spirito avanguardistico cercano di percorrerla. Questo è un po’ quello che accade al protagonista della nostra pièce teatrale; si barcamena tra mille riflessioni, mille risposte, mille decisioni…chiamando in causa anche Shakespeare, Socrate ed altri illustri filosofi, Wikipedia… fino a scegliere in definita di non riflettere ma di fare, di agire sul “niente” che ha nella testa.
Una buona consapevolezza della voce, del corpo e della gestualità uniti ad un linguaggio chiaro, dal ritmo veloce contribuiscono a fare “volare” i 60 minuti in cui la performance si sviluppa.
Io, lo confesso, mi sono un pò innamorata di questo spettacolo. A chi se lo è perso, consiglio di seguire l’attore sulla sua pagina Facebook oppure sul suo sito www.lelionaccari.flazio.com in modo da conoscere le prossime tappe di TUTTO e degli altri progetti dell’Artista sempre spola fra Messina e Roma ed in viaggio per l’Italia. Casomai foste nei paraggi…
Di seguito il trailer dello spettacolo.
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